Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale denuncia in una nota “le marchette e i contentini del governo regionale: 1.698.000 euro. Di seguito la nota integrale.
Nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 503 del 01/06/2017 si possono leggere le ultime spesucce al mercato delle vacche di Marcello Pittella per un totale di 1.698.000 euro, che dovevano essere destinati allo sviluppo e al monitoraggio ambientale.
La Regione Basilicata non ha soldi per i Lucani in difficoltà. Non ha i soldi per le infrastrutture. Non ha i soldi per la Sanità. Non ha i soldi per i controlli ambientali. Ma 185.000 euro per fare murales, sì. 185.000 euro per “Il Muro della Speranza”: murales, insomma.
Il nome ci aveva fatto ben sperare. Ma la speranza è morta non appena abbiamo letto di cosa si trattava.
Ne citiamo alcuni: in primis, “Il Muro della Speranza”, € 185.000 per la Street art, murali per l’integrazione tra culture diverse; poi, “Histoire d’Eau”, 145.000 euro ad una fantomatica Fondazione di Pescopagano, per un non precisato programma di valorizzazione territoriale, “Formazione per addetti alla comunicazione istituzionale per lo sviluppo sostenibile” € 290.000, per giornalisti ‘ambientali’;; “Sostenibilità ambientale degli eventi di Matera 2019” € 45.000, per la riduzione dell’impatto ambientale derivanti dalla realizzazione degli eventi che si realizzeranno; “Servizi Ecosistemici”, € 45.000; “Rete logistica integrata Regione Basilicata, € 45.000; “Task Force Sviluppo” € 30.000, “Interventi informatici a supporto del Piano di Rafforzamento Amministrativo della Basilicata €88.000, leggasi collaborazioni e consulenze.
Continua la distribuzione di piccoli contentini e prebende da parte del Governo Regionale, del resto è quello che ha sempre fatto il Presidente Pittella nei suoi 4 anni di governo: elargire mance e mancette per tenere unito il centrosinistra lucano e la maggioranza che lo sostiene.
In perfetto stile della peggiore Prima Repubblica, si trovano sempre le risorse e i pretesti per poter destinare qualche “piccola” somma di denaro all’amico di turno e non importa se si sperpera denaro pubblico, tanto pagano e pagheranno sempre i Lucani.
Progetti inutili e costosi, alcuni al limite del ridicolo, che hanno solamente l’obiettivo di dispensare qualche clientela.
Le risorse economiche, con cui si poteva realmente investire in programmi concreti di sviluppo sostenibile e monitoraggio ambientale, di cui tanto c’è bisogno in questa Regione, vengono sperperate in mille rivoli clientelari.
Stanno facendo di questa Regione un buco nero.