Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianni Rosa in cui si contesta il servizio di fornitura audio video e interviste da realizzare con proprie troupe professionali a Roma al costo di 6.100 euro. Di seguito la nota integrale.
Prima era la camicia bianca e il tour in camper, poi i social della Giunta e della Presidenza, ora le foto e i servizi video, nientemeno che a Roma. Chiunque avesse dubbi sui tentativi del Presidente della Giunta di emulare il suo segretario di partito, da oggi può farsene una ragione. È così. Punto.
Con la Determinazione Dirigenziale n. 112 del 30/10/2015 dell’Ufficio Stampa della Giunta è stato affidato, alla Società Pixell Comunication srl di Roma, per un importo di 6.100, il servizio di fornitura audio video e interviste da realizzare con proprie troupe professionali, alle Rappresentanze della Regione Basilicata in trasferta a Roma e sul territorio nazionale per iniziative e manifestazioni istituzionali.
Noi abbiamo presentato un’interrogazione perché vogliamo conoscere come è stata scelta la società. E soprattutto quanta gente lavora all’Ufficio Stampa della Giunta, visto che, nella stessa Determina, si specifica che non sempre la Regione Basilicata è nelle condizioni di assicurare la copertura giornalistica di tutti gli eventi cui prendono parte le rappresentanze politiche ed istituzionali della Regione Basilicata. Sul sito istituzionale della Regione, l’Ufficio stampa della Presidenza è composto di 29 persone tra dipendenti e collaboratori esterni più uno. Il portavoce. Sono pochi?
Al di là del fatto che la Regione Basilicata crediamo sia l’unica che non trova quasi mai dei fornitori tramite il sistema del Mercato Elettronico della P.A. (MePA) e deve ricorrere all’acquisizione di preventivi non si sa in quale modo pervenuti (chissà com’è questi sanno sempre come trovarli), quello che ci lascia sconcertati è il susseguirsi di soldi pubblici spesi da questo Governo regionale per farsi pubblicità.
Capiamo che l’epigono del nostro Presidente di Regione sia, con questo metodo, riuscito ad arrivare dov’è. Ma qui in Basilicata siamo già stati presi in giro abbastanza e non crediamo che si possa continuare a farlo ancora per molto.
Ci chiediamo se tutti questi sforzi servano per mettere le mani sul partito regionale come ha fatto Renzi con quello nazionale, come pure annunciato, o per curare con l’immagine il fallimento del suo mandato.
Certo, da noi, in Basilicata, manca la Leopolda, ma abbiamo la stazione ferroviaria di Matera. Chissà se l’anno prossimo avremo una bella convention a ‘L’incompiuta’, con tutti i baronetti del petrolio e dell’immondizia, chè questi sono gli imprenditori che grazie al centrosinistra abbiamo in Basilicata, non certo Farinetti.
Comunque, nell’era dell’apparenza, in cui il Presidente del Consiglio è Renzi, non è che ci si poteva aspettare di avere in Regione un Togliatti.