Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) e Gianfranco Blasi (Grande Sud) si dichiarano in una nota interdette dal comportamento di Scelta Civica che non si è presentata all’incontro del 20 settembre della cabina di regia costituita il 18 settembre scorso.
I due partiti sono preoccupati che dietro l’assenza ingiustificata si nascondano le divisioni interne dei “montiani” lucani. Manifestate, peraltro, in alcune azioni politiche incoerenti fra loro. Prima l’adesione ad un’intesa con il Pdl; poi la individuazione di alcuni nomi per la candidatura a governatore sempre con il Pdl; in ultimo, un accordo nazionale fra Sc e Pd. Tutto ciò mentre in sede regionale Scelta Civica ha più volte sottoscritto impegni programmatici che hanno sempre affermato e poi ribadito, in maniera inequivocabile, l’equidistanza da Pd e Pdl. Non sarebbe una sorpresa se tra qualche giorno uscisse fuori un accordo tra SC e il “Sistema Basilicata” a dimostrazione che il cambiamento viene interpretato solo come “il cambio” dei soggetti seduti sulle poltrone del potere.
Ne scaturisce una sorta di imbarazzante improvvisazione che indebolisce le ragioni di lealtà e coerenza rispetto alle decisioni assunte all’unanimità. Decisioni che, giova ricordarlo, provano a disegnare nuovi scenari e a determinare un riassetto dei programmi e delle azioni politiche a favore della nostra comunità regionale. Cioè, questioni di assoluta gravità che richiedono severità, serietà e senso di responsabilità.
Ciò non di meno e indipendentemente dai destini e dalle carriere personali dei vertici di Scelta Civica, Grande Sud e Fratelli d’Italia intendono accelerare sulle questioni che riguardano la composizione delle liste e del candidato presidente, senza trascurare che la coalizione sia aperta ad altri partiti, movimenti e associazioni.
Sulle modalità di scelta del candidato presidente i due partiti convengono favorevolmente sul lavoro svolto dalla cabina di regia e confermano gli impegni assunti per rafforzare il cartello elettorale “Un’altra Basilicata è possibile”.
Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) e Gianfranco Blasi (Grande Sud)