Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “Il trasformista Viceconte occupatore abusivo della cosa pubblica. La campagna elettorale dei candidati PD ‘finanziata’ dalla Regione Basilicata”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il 16 febbraio scorso è andato in scena l’ennesimo scempio politico e istituzionale da parte di persone senza vergogna e senza pudore. Nell’incontro dello scorso 16 febbraio a Castelluccio Superiore, organizzato da Sviluppo Basilicata, Società per Azioni in house della Regione Basilicata, dal titolo “La sfida possibile-Ruolo attuale e prospettico di Sviluppo Basilicata a sostegno dei Territori lucani”, ci chiediamo cosa ci facesse anche il candidato Guido Viceconte al tavolo dei relatori e, in aperta campagna elettorale, a che titolo il candidato trasformista del centrosinistra fosse presente lì.
Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere conto al Presidente della Regione dell’illegittima presenza del candidato all’uninominale della coalizione di centrosinistra ad un evento organizzato dalla Sviluppo Basilicata, società per azioni con unico azionista: la Regione Basilicata.
Ogni occasione è buona per occupare gli spazi e per fare campagna elettorale in maniera scorretta e fuori da ogni logica politica ed istituzionale. Un atteggiamento da usurpatore della cosa pubblica che ci lascia interdetti e senza parole. Ma in fondo questo è il sistema Pd in Basilicata. Quasi un’occupazione militare.
Gli incontri in cui si è parlato delle agevolazioni per le piccole e medie imprese del pacchetto CreOpportunità si sono trasformati, prima, in strumenti per ‘spingere’ la elezione di Polese a Segretario regionale del Pd, attraverso, persino, corsi di formazione per crediti professionali e, oggi, in un momento di campagna elettorale inaccettabile. Ancora una volta il Pd dimostra il poco rispetto che ha per i cittadini lucani, per questa terra e per le Istituzioni.
Un ulteriore episodio di una gravità senza eguali che però ci fa capire e ci spinge sempre di più a contrastare e demolire questo sistema di potere consolidato che tiene sotto scacco il popolo lucano.