Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “La Regione viola la legge e mette in ginocchio la pesca”.
C’è una legge regionale, la n. 20/2009, che prevede che la Regione versi alle Province il 70% della tassa di concessione regionale per l’esercizio della pesca, per la tutela e lo sviluppo della fauna ittica.
Nell’annualità 2012/2013, nella Provincia di Potenza sono stati rilasciati 960 libretti di pesca mentre nella Provincia di Matera 315. Ogni libretto costa 22,50 euro all’anno. Il calcolo è semplice, la Regione ha incassato 28.687,50. Il 70% che avrebbe dovuto versare alle Province ammontava dunque a 20.081,25 euro.
La Regione, però, stanzia 10.000 euro per entrambe (6.990,00 euro per quella di Potenza ed 3.010,00 euro per quella di Matera) ma non li trasferisce.
In parole povere, la Regione Basilicata non solo stanzia la metà di quanto previsto per legge, il 70% appunto, ma non trasferisce loro neanche quelle poche risorse.
In questo modo, viola palesemente una propria norma e mette in difficoltà le già provate casse provinciali. Abbiamo presentato un’interrogazione per capirne di più ed in particolare capire come mai la tanto decantata efficienza della Regione, con i suoi tecnici, non eroga ciò che ha stanziato.
Non è il primo caso. Abbiamo già denunciato le inadempienze della Regione, non ultima i mancati trasferimenti agli Enti subregionali. Ora anche quelli alle Province. La cosa peggiore è che queste mancate risorse vanno a limitare le attività degli Enti che dovrebbero riceverle.
Nel caso della Province, queste risorse servono per il ripopolamento dei nostri corsi d’acqua. Il mancato trasferimento, da un lato, ha comportato l’alterazione della biodiversità nei nostri fiumi e, dall’altro, ha messo a rischio la pesca.
L’attenzione verso l’ambiente e verso i cittadini si perde nei meandri della burocrazia regionale. La rivoluzione non esiste.