Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Risparmio di spesa del SSR, le gare per i farmaci ‘biosimilari’ possono ridurre la spesa anche del 40%. Perché non si fanno?” Di seguito la nota integrale.
Quanto si risparmierebbe nella nostra Regione se si indicessero tempestivamente le gare per l’acquisto dei medicinali con brevetti scaduti? Abbiamo scoperto che, con una gara vinta per l’acquisto di un farmaco ‘biosimilare’ per curare la leucemia ed i linfomi, si risparmiano 700 euro ad infusione rispetto al farmaco ‘originario’. Ma non sempre queste gare vengono espletate.
Abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente della Regione per sapere se la Stazione unica appaltante si è mobilitata per indire le gare dei farmaci di cui sono scaduti i brevetti.
La questione è semplice: ci sono arrivate segnalazioni in base alle quali i brevetti di alcuni farmaci sono scaduti. Questo consente alle Aziende di rinegoziare con la casa produttrice del farmaco originale il costo dello stesso o aprire una vera e propria gara per i farmaci biosimilari, ovvero quei farmaci che hanno le stesse caratteristiche del farmaco originario ma costano di meno. A quanto ci risulta, sono scaduti alcuni brevetti e la Regione pare che non si sia ancora attivata né per contrattare il prezzo con la casa produttrice del farmaco ‘originario’ né per bandire una gara per l’acquisto dei farmaci biosimilari.
Ad esempio, la Regione potrebbe risparmiare, solo per il San Carlo di Potenza sull’acquisto del biosimilare infliximab, che serve a curare infiammazioni croniche, anche 300.000 euro l’anno. Figuriamoci il risparmio per le altre Aziende sanitarie regionali.
Non si sa se sono state avviate gare da parte della SUAB. Non si sa se le varie Aziende sanitarie hanno, nelle more, avviato delle contrattazioni per rinegoziare i prezzi. Eppure i soldi risparmiati potrebbero servire ad implementare altri servizi deficitari della Sanità lucana.
Un buon Governo si vede anche dall’attenzione a non sperperare soldi. Nella nostra Regione, sembra però che i soldi pubblici non appartengano a nessuno e quindi si possano gettare dalla finestra.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia