Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Chiesta l’abrogazione delle proroghe dei servizi di trasporto pubblico locale. Si facciano le gare”.
Abbiamo depositato una proposta di legge per chiedere l’abrogazione dell’articolo 76 – Disposizioni in materia di Trasporto Pubblico Locale – della L.R. 11/2018 “Collegato alla Legge di stabilità regionale 2018”.
Riteniamo oltremodo illegittimo il modo di operare di questo Governo regionale che, a colpi di emendamenti last-minute, ripropone il consolidato metodo della proroga invece di istruire gare d’appalto per garantire il corretto ripristino di servizi essenziali per i cittadini e il giusto risparmio per le casse regionali.
L’articolo in questione, infatti, stabilisce che fino al 31 dicembre 2020 le Province continueranno ad esercitare le attività connesse alla gestione del contratto dei servizi di trasporto pubblico locale, compresa la vigilanza sulla regolarità dell’esercizio e sulla qualità del servizio. Tale norma è propedeutica alla proroga del tutto illegittima dei contratti stipulati sino ad ora.
Tradotto in termini più semplici, vengono nuovamente bloccate le gare d’appalto in materia di trasporto pubblico locale in modo del tutto illegittimo e contro legge, nonostante l’approvazione del Piano di Trasporti Locale che era il presupposto per l’espletamento delle gare stesse. O almeno questa era la scusa delle proroghe precedenti.
Tutto ciò, un lato, comporta un maggior costo per la Regione a causa della mancanza di concorrenza, che ha già prodotto, alla Regione, un danno di svariati milioni di euro; dall’altro, il perpetuarsi di un sistema di trasporto, ‘viziato’ da una ‘mala gestione’ portato alla luce dall’inchiesta messa in moto, nei giorni scorsi, dalla Procura di Potenza.
Le indagini sono in corso e sarà l’autorità giudiziaria a stabilire le rispettive responsabilità. Ma sembra emergere con chiarezza l’esistenza di una “lobby” lucana dei trasporti che avrebbe esercitato pressioni per controllare le attività connesse al servizio.
Quindi, queste proroghe, non solo, sono illegittime, ma rischiano di avallare un sistema poco trasparente ed oggetto di indagini giudiziarie. Come ne esce la Regione Basilicata da uno scandalo simile?
La lungimiranza di un Governo dovrebbe portare ad esperire immediatamente gare pubbliche, se non per rispettare la legge e risparmiare, almeno per salvare la faccia.