I due esponenti politici hanno spiegato ai giornalisti le idee programmatiche dalle quali partire per creare un’alternativa politica al “Sistema Basilicata”.
“Costruiamo un’altra Basilicata”, più che un’idea un vero e proprio laboratorio per costruire qualcosa di nuovo che sappia comprendere i sentimenti della collettività e, soprattutto, proporre delle soluzioni concrete”. E’ così che il consigliere regionale del Gruppo misto ed esponente di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa ha spiegato ai presenti alla conferenza stampa di questa mattina l’impegno intrapreso insieme a Gianfranco Blasi di “Grande Sud” e ad altri soggetti che hanno scelto di sancire un vero e proprio patto politico. Un progetto che vede, al momento, il coinvolgimento di realtà politiche “Fratelli d’Italia”, “Grande Sud”, “Io Amo l’Italia”, “Movimento per le Autonomie” e “Futuro e Libertà”, di Laboratori di Centro, e delle Associazioni “Lucidamente”, “Piazza Pulita”, “Movimento Generazionale”.
Nel sottolineare che il modello del centrodestra, nato vent’anni fa, non ha dato i risultati sperati, Blasi ha ribadito che “è nostro intento chiamare a raccolta i moderati, coloro i quali non si riconoscono più nell’attuale sistema, per costruire un modello che sappia vincere”.
E di modello che faccia leva sulle idee e non sugli uomini ha parlato il consigliere Rosa. “Ci teniamo fuori dallo sterile dibattito che in queste settimane ‘infiamma’ le cronache locali sul nome del nuovo presidente. Non ci mostriamo innamorati dei candidati ma dei progetti. Ciò che ci interessa veramente è riunire le energie valide. Con questo incontro – ha sottolineato Rosa – lanciamo un messaggio all’intera regione: noi ci siamo, non ci chiudiamo, siamo aperti a tutti coloro i quali intendono dire no al ‘Sistema Basilicata’. La rivoluzione – ha concluso il consigliere – inizia da questa stanza e per far sì che l’appuntamento del 17 e 18 novembre prossimo si traduca in una vittoria, dobbiamo trasferire ai lucani questa nuova idea”.
Si è poi passati ad illustrare il programma con le proposte per i primi 100 giorni e gli impegni etici della coalizione. Ambiente, lavoro, energia e riforme istituzionali le parole chiavi. Rispetto all’ambiente l’impegno va nella direzione del recupero del territorio, gestione delle criticità secondo il principio di cautela, riassetto idrogeologico e forestale del territorio, gestione dei rifiuti secondo il principio “Zero Rifiuti”. Avviare al lavoro un numero consistente di disoccupati mediante politiche legate al Welfare, alla forestazione, alla prevenzione delle catastrofi idrogeologiche, all’agricoltura, è ciò che si pensa di attuare in materia di politiche lavorative. Tra le possibili iniziative da attuare la promozione dell’agricoltura biologica in una filiera regionale coordinata da un Consorzio regionale del prodotto Agri-Zootecnico lucano, la realizzazione di un Consorzio regionale del turismo, e l’assegnazione a titolo gratuito dei terreni demaniali a cooperative di giovani agricoltori, e il sostegno al credito.
Nel campo dell’energia l’attenzione è focalizzata sul nodo petrolifero. Il proposito è ricondurre le attività al principio della cautela e, dall’altro, ristrutturare le percentuali di energia prodotta attraverso le energie pulite, agevolare l’idroelettrico e rivedendo l’entità e la distribuzione delle royalties.
Rispetto alle riforme istituzionali si individuano tre criteri cardine: legalità, trasparenza ed efficienza. La prima questione da affrontare è lo statuto per poi continuare con la riorganizzazione degli uffici regionali, delle competenze dei dipartimenti e il riordino degli enti sub-regionali in una logica di razionalizzazione e risparmio.
Tra i principali impegni etici della coalizione: la sottoscrizione per ogni componente di un patto con gli elettori teso a rendere pubblica la gestione del conto economico del suo mandato, i costi della campagna elettorale, le fonti del finanziamento; la dimissione dalla carica ricoperta in caso di condanna pensale definitiva; il riconoscimento della competenza; lo svolgimento al massimo di due legislature.