Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Rinnovamento ed apertura, le parole d’ordine del fronte di liberazione della Lucania- I diktat appartengono ad altri tempi”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il momento storico-politico lucano richiede personaggi in grado di costruire ponti e non muri.
Accogliamo con favore le parole del segretario regionale della Lega, Antonio Cappiello, che si allinea alle richieste di rinnovamento della classe politica del centrodestra lucano che abbiamo espresso nei giorni scorsi.
Ci pare che la nostra battaglia per uno schieramento totalmente alternativo al centrosinistra e che non imbarchi transfughi, battaglia che portiamo avanti da anni e che ci ha indotto a lasciare l’allora Pdl, sia oramai condivisa da tutti i partiti della coalizione.
Tuttavia, come detto, la Lucania, vittima di una gestione fallimentare quarantennale del centrosinistra, ha bisogno di lungimiranza e di un fronte comune di liberazione che comprenda tutti gli uomini liberi che hanno a cuore le sorti del nostro Popolo.
Oltre la necessità di un reale rinnovamento e di punti programmatici chiari e precisi, non sono necessari paletti aprioristici né ricatti che sviliscono l’intento comune nel centrodestra di dare, finalmente, alla nostra Regione il Governo di sviluppo che merita.
Non ci sembrano opportune né tantomeno condivisibili, perciò, le affermazioni e le chiusure dell’amico Cappiello sul perimetro della coalizione. Ricordiamo che è stato un esponente della Lega in Basilicata ad aprire ai Cinquestelle. Ricordiamo che tra le fila del movimento salviniano militano esponenti che hanno appoggiato il centrosinistra nazionale.
Ricordiamo, inoltre, che il significato di coalizione, nel linguaggio politico corrente, vuol dire, innanzitutto, condivisione delle scelte. Per questo non accettiamo e non accetteremo diktat o imposizioni di sorta. Non l’abbiamo fatto prima e non inizieremo adesso.
La trazione leghista? Va bene se è il pragmatismo della coalizione a sceglierla. Va male se è l’euforia lombarda ad imporla.
Quello che chiediamo è che siano gli uomini liberi di Basilicata a scegliere, seduti intorno ad un tavolo programmatico, guardandosi in faccia. Tavolo che deve essere condiviso da tutti, di cui tutti devono essere convinti e che non deve trasformarsi in passerella per poi correre da soli.
Ci auguriamo di poter proseguire serenamente gli incontri nel centrodestra unito ed aperto a tutti gli uomini liberi di Basilicata. Solo così si potrà abbattere il ‘Sistema’ del centrosinistra. Chi si sottrae a questo compito sarà complice del ‘Sistema’.