Consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia): “Si avvicina la campagna elettorale e Mamma Regione apre i cordoni della borsa”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Dipartimento Presidenza con la Determinazione Dirigenziale n. 732 del 01/08/2018, avvia un’indagine di mercato invitando 3 associazioni selezionate tra quelle iscritte all’albo regionale, per individuarne una a cui affidare il “Servizio di analisi di contesto, supporto formativo, sensibilizzazione sul territorio regionale nonché di monitoraggio, di valutazione e gestione delle azioni di sensibilizzazione nell’ambito del Progetto – Percorsi partecipati per lo sviluppo di servizi di comunità”.
Il progetto prevede l’impiego di 19.200,00 ed i requisiti essenziali per poter essere “selezionati”, sono aver svolto negli ultimi tre anni almeno due progetti in favore dei migranti. Inoltre l’associazione deve essere in condizione di poter coinvolgere : un esperto in sviluppo e pianificazione locale con almeno 5 anni di esperienza, un esperto in rilevazione analisi ed elaborazione statistica con almeno 3 anni di esperienza, un esperto in comunicazione con almeno 5 anni di esperienza ed un esperto in mediazione culturale con almeno 3 anni di esperienza.
Il contenuto del progetto è praticamente tra quelli che dovrebbe svolgere il Coordinamento Politiche dei Migranti della Regione Basilicata. I requisiti? Sembra quasi un bando ad hoc, soprattutto se si considera che al precedente avviso ha partecipato solo un’associazione, scartata perché l’offerta era priva della firma del legale rappresentante.
In sostanza? L’ennesimo sperpero di soldi per progetti di dubbia utilità. Che siano soldi statali o regionali, sono sempre soldi dei cittadini.
Sono mesi caldi questi per il Sistema Basilicata, le elezioni regionali si avvicinano e le filiere clientelari battono cassa. Le promesse non mantenute pesano come un macigno e rischiano di trasformarsi in mal di pancia, per questo si cerca ogni pretesto possibile ed immaginabile per aprire la borsa di mamma Regione.
Il centro sinistra lucano è ormai all’angolo, con il Deus ex Machina temporaneamente fuorigioco, non deve essere semplice per i burocrati ed i colonnelli del sistema, tenere a bada gli appetiti elettorali. Siamo solo all’inizio della fine della peggiore classe politica che questa Regione abbia mai conosciuto.