In campagna elettorale è facile spararle grosse. E’ quello che fa il candidato presidente del centrosinistra, Marcello Pittella, che, si copre di ridicolo quando ai cittadini che giustamente gli fanno notare che, quello che dice oggi, nei teatri, nelle piazze e sui social network, sono solo vuoti slogan elettorali risponde che non ha fatto prima quanto sta promettendo oggi solo perché non glielo hanno lasciato fare. Ora io mi chiedo se occupare uno scranno in Consiglio regionale prima e in Giunta poi non basti per poter fare qualcosa di concreto e non rimanere in panchina in silenzio? E’ umano dubitare che il suo non fare sia stato invece da lui stesso ben calcolato. La “rivoluzione” di cui oggi si riempie la bocca avrebbe potuto farla prima. Da consigliere regionale e da assessore si possono fare molte cose in nome e per conto dei cittadini. E anche, forse soprattutto, da sindaco. E invece no. La rivoluzione era lontana da venire. Quando Pittella ricorreva a consulenze esterne non proprio necessarie, ad esempio, dov’era la rivoluzione democratica tanto declamata? Secondo la Corte dei Conti Marcello Pittella ha abusato di consulenze esterne quando era sindaco di Lauria. Perché non farla già da amministratore locale la rivoluzione? Caro Pittella se per lei essere consigliere regionale e assessore significa “stare in panchina”, come lei ha scritto sul suo profilo fb, allora è evidente che non aveva tutta questa smania di rivoluzione. Fare il rivoluzionario per slogan è semplice. Combattere sul campo richiede coraggio. I lucani, loro dovrebbero farla la rivoluzione per mandare a casa quelli come lei. La dovrebbero fare quei padri di famiglia che lei e il suo Pd avete mandato in mezzo a una strada non promuovendo politiche del lavoro adeguate ad arginare la crisi industriale che si è abbattuta sulla regione. La rivoluzione la dovrebbero fare quei giovani che avete mandato via, lei e il suo Pd, perché altro non avete saputo fare che cercare di tenerli stretti alla mammella di mamma Regione con programmi al limite del ridicolo e della miseria, promuovendo invece i vostri amici portatori di consensi elettorali. Lei, caro Pittella, continui ad andare in scena indossando gli abiti del “rivoluzionario”; la battaglia, per cambiare volto a questa terra, la condurranno i lucani che sulla loro pelle hanno sperimentato come si sopravvive in questa terra massacrata dalla politica familistica che lei ben rappresenta.
Nov 05
Caro sig. Rosa, non deve estrapolare una situazione da un contesto. Forse lei dimentica che il partito del quale fa parte ha tagliato a filo dritto di gran lunga i soldi che spettavano allo sviluppo di questa regione. Adesso non venga a fare il verginello e, innanzitutto, valuti cosa ha combinato il pdl negli ultimi 15 anni e con cosa si sono trovati a combattere gli amministratori, questa non è una giustificazione per chi ha mal governato, ma mi ripeto, lei e i suoi colleghi di partito non dovreste fare quelli che negli ultimi anni hanno vissuto in un altro pianeta e non conoscono quali sono stati i rapporti tra governo nazionale e regione. Saluti e tanti auguri per le votazioni.
La crisi economica che si è abbattuta sulla Basilicata forse non le è chiaro o non se ne accorto a colpito tutta l’Italia,L’Europa poi il PD avrà fatto anche degli errori ma il suo partito PDL è la vergogna del nostro Paese Italia è quel partito che ha portato l’Italia al fallimento facendola deridere da tutto il mondo e che nel novembre del 2011 con il suo caro leader è scappato come un coniglio lasciando la patata bollente nelle mani di Monti che ha cercato di risollevare le sorti del nostro Paese. VOI del PDL dal 2001 al 2011 avete governato per 9 anni,tolto l’anno del governo Prodi che aveva una maggioranza risicata,invece il centrodestra al contrario aveva maggioranze bulgare e quello che ha saputo fare sono solo leggi per gli interessi economici e legali del vostro ridicolo capo che in qualsiasi altro paese democratico sarebbe stato sbattuto dove merita di stare ovvero nelle patrie galere.Avete nominato ministri gente inetta e incapace al soldo del vostro capo che hanno distrutto l’Italia. VOI siete il primo partito che deve sparire PDL o come caspita vi chiamerete perchè cambierete pure nome ma sarete composti per la stragrande maggioranza da avventurieri senza scrupoli vergognosi.
Rosa chi?
Da osservatore neutrale, direi che l’intervento di Rosa (sarà pure un Signor Nessuno) è quanto mai intelligente, e Pittella (sarà pure un Signor Qualcuno o fratello di Qualcunaltro), effettivamente si sta coprendo di ridicolo.
Ok, riconosciamogli il merito di aver messo in difficoltà il consolidato apparato democristian-social-comunista che ha fatto i propri comodi in Basilicata per qualche decennio.
Ma voler assurgere ad angioletto innocente piovuto dal cielo, che inizia ora ad assaporare la libertà di pensiero e di azione, mi sembra effettivamente ridicolo, checchè ne dicano i tifosi.
Direi sicuramente: Nessuno batte Qualcuno 10-0, anche so poi magari alle elezioni sarà il contrario.