In riferimento a quanto pubblicato in questi giorni da parte dei consiglieri comunali del Gruppo “Policoro Futura”, Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri, riguardo la possibilità di rottamazione per IMU, TASI, TARI e multe, il sindaco di Policoro Enrico Mascia ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quanto evidenziato non trova alcun riferimento rispetto al Comune di Policoro in quanto la facoltà prevista dall’art. 15 del Decreto Legge 30.04.2019, nr.34 (cd. “dl Crescita”) riguarda esclusivamente quegli Enti Locali che, per la riscossione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali si avvalgono dello strumento dell’ingiunzione di pagamento e non dello strumento del ruolo di esclusiva competenza dell’Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) come, invece, avviene per questo Comune. La finalità perseguita dal legislatore ha, quindi, l’esclusivo intento di ristabilire uniformità di trattamento tra i contribuenti nei confronti dei quali sia stata attivata la riscossione coattiva mediante ruolo attraverso l’Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) già inclusi ope legis nella procedura di definizione agevolata ( in cui ricade il Comune di Policoro) e quelli per i quali sia stata utilizzata la procedura dell’ingiunzione di pagamento che devono necessariamente adottare gli atti conseguenziali nei termini indicati dalla citata normativa.
Per completezza di informazioni, si precisa che, alla data odierna, i cittadini interessati hanno già aderito presso il Concessionario della Riscossione per un importo pari ad € 74.660,65, così come risulta dalla rendicontazione online di Agenzia Entrate Riscossione”.
Tributi, Policoro Futura ribatte a Mascia
In riferimento alla nota del sindaco Mascia che rinvia al mittente la nostra proposta di rottamare i tributi locali occorre puntualizzare quanto segue.
Intanto notiamo con piacere che una volta su dieci il Sindaco ci risponde e questo perché evidentemente, spinto dai suoi preziosi consiglieri, probabilmente ritiene, una volta tanto, di avere ragione e dunque, di poter smentire la validità delle nostre richieste.
Ciò ci allieta doppiamente : primo perché vuol dire che le altre nove volte sa di avere torto marcio, e quindi sapientemente tace, secondo – soprattutto – perché rispondendo (come sarebbe corretto fare sempre) ci dà l’occasione per approfondire il tema e fare qualche utile riflessione in più.
E allora : prima di tutto, non è vero che la proposta di rottamazione dei tributi locali non avrebbe senso a Policoro, perché al contrario, accogliendo la nostra proposta, il consiglio comunale avrebbe la possibilità di estendere la così detta “pace fiscale” anche ai ruoli relativi a quelle cartelle escluse dall’ambito di applicazione della “rottamazione ter” o del “saldo e stralcio” non di competenza dell’ex Equitalia (Agenzia delle entrate-Riscossione).
Poi, soprattutto, visto che ci siamo, bisogna ricordare all’organo di governo cittadino che era il 4 Maggio del 2018 – in sede di bilancio previsionale- quando l’amministrazione in carica annunciava la volontà di abbandonare “il ruolo” per mirare all’ingiunzione fiscale. A distanza di oltre 13 mesi, la riscossione dei crediti locali non ha subito alcuna variazione sebbene i mancati introiti continuano a crescere sistematicamente e vertiginosamente. Eppure l’impegno era quello di portar la proposta di deliberazione già nel consiglio comunale del Luglio 2018.
Sempre rimanendo agli strumenti utili a gestire al meglio i tributi inevasi necessita altresì evidenziare che lo strumento del baratto amministrativo (da noi proposto e deliberato all’unanimità nel lontano Aprile 2016) rimane a tutt’oggi pienamente trascurato dall’amministrazione comunale policorese.
Per completezza di informazioni, così come ha fatto lo stesso sindaco, si precisa che sebbene alla data odierna, i cittadini interessati alla rottamazione con Agenzia Entrate Riscossione abbiano versato importi per € 74.660,65, restano di contro qualcosa come ben oltre 15 Milioni di Euro di crediti del Comune ancora da riscuotere da sommarsi ai fitti passivi non riscossi dal 2012 a tutt’oggi.
Certo, la questione è particolarmente seria e complessa e non può certamente sintetizzarsi in una sorta di botta e risposta, a mezzo stampa, tra maggioranza ed opposizione.
Sia ben chiaro, però, che è tempo di cessare di fare chiacchiere e polemiche frivole. Necessita individuare senza indugio le strategie più utili e normativamente disciplinate per riscuotere finalmente l’altissimo monte crediti che il comune di Policoro vanta e non riesce a riscuotere ormai da tanti, troppi anni, il tutto a danno dei cittadini, del bilancio e dei servizi resi alla comunità.
Giuseppe Maiuri – Capogruppo Consiliare “Policoro Futura”