L’assessore comunale alle Attività produttive Vittoria Rotunno ha incontrato il suo omologo a livello regionale, l’assessore Alessandro Galella. “Si è trattato di un primo confronto su quattro temi principali: l’area artigianale, le deroghe per le attività commerciali del centro storico, la legge regionale sul commercio, la programmazione dei fondi relativi al Pnrr – ha spiegato l’assessore Rotunno al termine del dialogo svoltosi negli uffici di via Anzio. “Una prima riunione che ci è stata utile per tracciare l’agenda secondo la quale ci muoveremo con il supporto dei rispettivi uffici, per arrivare a definire un percorso comune volto a individuare gli assi prioritari lungo i quali muoversi e le modalità di intervento che riterremo congiuntamente di attuare. Ovviamente, come città capoluogo, abbiamo ritenuto di porre all’attenzione dell’assessore tematiche anche di interesse sovracomunale, che necessiteranno di un allargamento del tavolo di confronto. Per quel che riguarda la legge regionale 22 giugno 2020 numero 17, che modifica la legge regionale 20 luglio 1999 numero 19, e che inserisce Potenza tra le ‘Città d’arte’, si è discusso in merito alle modalità attuative della stessa norma, grazie alle quali si potrebbero prevedere deroghe relativamente all’apertura di attività commerciali nel centro storico. Ci si è successivamente soffermati sulla questione dei titolari di dehors che, con la fine della fase emergenziale, non godono più dei benefici che li esentavano dal pagamento delle relative tasse. Ho chiesto all’assessore Galella, stante la situazione economica-finanziaria del Comune, che non ci consente interventi autonomi, un impegno in questa direzione, cosa che mi ha assicurato, sottolineando che i suoi uffici sono già al lavoro per individuare soluzioni. Abbiamo fissato un cronoprogramma dei prossimi incontri che, subito dopo le festività pasquali, ci vedrà lavorare congiuntamente per concretizzare il prima possibile i diversi obiettivi che ci siamo posti. Sono certa che l’assessore Galella saprà riservare la dovuta attenzione al capoluogo di regione, anche nella sua veste di laboratorio sperimentale di buone pratiche per l’intero territorio regionale” conclude la Rotunno.