“Un viaggio per mare segna l’inizio di molte storie di emigrazione. Tra il 1876 e il 1976, più di 11 milioni di italiani attraversarono l’oceano Atlantico alla ricerca di lavoro e di una vita migliore. Le storie dei nostri conterranei che ce l’hanno fatta sono tante e raccontano di uomini che hanno tenuto alta l’appartenenza alle loro origini senza mai rinnegarle ma anzi facendone un motivo di orgoglio”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero, commentando la cerimonia svolta sabato scorso a Ruvo del Monte in onore del giudice della Suprema Corte della Giustizia Americana Joseph Suozzi (1921 – 2016), nato nel centro lucano.
Santarsiero, a causa del protrarsi dei lavori del Consiglio regionale, non ha potuto partecipare alla manifestazione svolta nell’ambito della “Giornata dell’emigrante” promossa dal Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice”, dal Comune e della Federazione dei lucani in Usa: nel corso di una riunione aperta del Consiglio comunale, il sindaco di Ruvo del Monte Michele Metallo ha conferito la cittadinanza onoraria al parlamentare americano Tom Suozzi, “onore e vanto della comunità, lucano di prima generazione” e successivamente scoperta una targa per la intitolazione della casa natale di suo padre, Joseph Suozzi.
“Ricordare la storia dell’emigrazione lucana – ha detto Santarsiero – significa avere consapevolezza di quanto è successo tanti anni fa e mantenere vivo, arricchendolo e rafforzandolo continuamente, il legame fra la Basilicata ed i tanti lucani che hanno lasciato la nostra terra per cercare fortuna. Nei confronti degli emigranti di ieri e di oggi la Basilicata ha un forte debito di riconoscenza ma è proprio attraverso la loro attività che verifichiamo quanto profondo è il loro legame con la nostra terra e quanto forte e significativo è il contributo che essi offrono al nostro Paese e alla nostra regione”.