Non so se la dichiarazione per rivendicare un “merito” che non esiste a seguito del rinnovato e scontato riconoscimento ministeriale di “carattere scientifico” a favore del Crob di Rionero possa essere l’ultimo tentativo disperato di salvare il “soldato Martorano”, ma il ricorso a “saggi” evocato oggi da Il Quotidiano della Basilicata per aiutare De Filippo non mi sembra affatto debba essere derubricato come uno dei tanti titoli “azzeccati” dal giornale. E’ quanto dichiara Giuseppe Potenza, segretario regionale DC-Libertas.
La situazione è nota: il Governatore non riesce a venirne a capo per veti, contro-veti incrociati e soprattutto perché in Consiglio Regionale, dopo lo “tsunami” del 24 e 25 febbraio scorsi, più che partitini e super gruppo misto ci sono singoli consiglieri che non hanno un partito di riferimento e pertanto rispondono solo a logiche personali con disegni di carriera personale. E allora perché non prendere in prestito l’idea del Presidente Napolitano? Sarebbe anche questa una svolta rispetto ai vertici e ai tavoli di maggioranza ai quali i partiti del centrosinistra ci hanno abituato per anni come esempio di spartizione di posti senza pensare ai programmi. La riuscita e quindi l’efficacia dell’idea da perseguire è però legata all’individuazione dei “saggi” perché altrimenti sarebbe una camuffata riedizione dei tavoli. Si tratta di individuare personalità di aree politico-culturali e di sensibilità civile che potrebbero realmente dare un apporto aggiuntivo al disegno di cambiamento che De Filippo ha in mente e tiene solo per sé o al massimo condividendolo con il suo segretario Speranza che, al contrario, ha la testa in ben altre faccende nazionali. Sarebbe questo un modo per utilizzare gli esterni senza per forza aprire loro le porte della giunta ma mettendo a frutto il loro impegno volontario attraverso indicazioni puntuali ed innovative sui punti del programma di fine legislatura che tutti genericamente individuano nell’occupazione, nello sviluppo e nella difesa dello stato sociale senza però dire come fare. I saggi possono invece prestare alla politica regionale quella programmazione che è andata sbiadendosi da anni e tra l’altro aiutarla a ricomporre le troppe guerre tra poveri che si stanno scatenando sui territori, di cui l’ultima tra i sindaci della Val d’Agri “accapigliati” per una manciata di posti di lavoro è l’esempio più clamoroso. Un compito, quello dei saggi, che dovrebbe ripercorrere l’identica strada tracciata dal Presidente della Repubblica: programma e riforma elettorale con l’individuazione dei collegi, senza dunque candidature di nuovi assessori. E non bisogna sottovalutare che la concertazione sociale “ufficiale”, quella di BasilicataObiettivo 2012, e di Pensiamo Basilicata, si è arenata con le critiche del segretario regionale della Cgil e la fuoriuscita della Coldiretti. Dunque, più che un “soldato” si deve saltare l’esercito delle famiglie che sopportano il disagio socio-economico, i senza lavoro e senza prospettive, i giovani in fuga dopo le feste pasquali, le donne condannate alla casalinghità. Per il Governatore sarebbe soprattutto una bella smentita alla tesi, sempre più diffusa e sicuramente non positiva per la sua immagine, secondo la quale confonderebbe gli ampi poteri che gli sono assegnati con il confronto e l’ascolto, strumenti di democrazia e partecipazione, entrambi insostituibili.
Apr 03
De Filippo? Un democristiano,reperto archeologico della più antica politica di favore,ancora oggi non e’ in grado di dare un percorso programma nella nostra regione,un presidente prigioniero del mal politico potentino,ostaggio dei vari personaggi politici potentini che nulla hanno fatto per la propria città,già POTENZA capoluogo lucano che ha sempre dato vanto alla Basilicata per trascorsi prestigiosi di sport e sociale,oggi che la regione ha a disposizione le royalti petrolio,il glorioso leone del potenza calcio,non esiste più il grande potenza basket che sempre ha difeso i colori lucani sui grandi parquet italiani non esiste più la cosa più eclatante,l’inaugurazione del palabasento struttura di massima serie ,ma chi ci gioca? De FILIPPO ancora non hai capito il messaggio elettorale? dice semplicemente che i cittadini LIBERI lucani hanno decretato una sconfitta chiara,se anche tu FILOSOFO hai un pizzico di saggezza (ora i saggi vanno di moda) vai via chiedi scusa ai lucani e scompari vedrai che fare meglio di te non sarà difficile.Tu non hai fatto nulla.