Salta numero legale nel Consiglio regionale al momento di approvare mozione su istituzione dell’ostetrica di famiglia e di comunità intervento di Annamaria Guerricchio, Segretaria Cittadina Fratelli d’Italia Matera. Di seguito la nota integrale.
L’istituzione della figura dell’ostetrica di famiglia proposta in Consiglio Regionale dai consiglieri di Fratelli d’Italia si perde in un nulla di fatto.
In Basilicata, la regione dove si registra da anni un calo costante e inarrestabile delle nascite e che per il 2020 segna il record negativo del 10,3 per mille di nascite in meno rispetto all’anno precedente, guadagnando così il triste podio dedicato alle tre regioni dove si nasce meno in assoluto, le donne vengono inesorabilmente lasciate sole e proprio nel momento in cui la natalità andrebbe incentivata con politiche attive di sostegno alle future mamme. Poteva essere l’occasione per mandare un messaggio di conforto alle lucane, soprattutto a coloro che potrebbero avere timore di avvicinarsi alla scelta di mettere al mondo un figlio, dando loro la sicurezza di un’assistenza costante anche nel momento delicato del puerperio, e invece sfuma come un miraggio la possibilità di avere una figura professionale che le accompagni, le assista e le sostenga durante il percorso meraviglioso e difficile dalla gravidanza al parto all’allattamento. Le donne sono lasciate ancora sole e soprattutto nel periodo storico più triste, quello della pandemia, perché condizionato dall’isolamento e dalla conseguente perdita dell’indispensabile partecipazione parentale al periodo perinatale.
Un popolo che non si prende cura delle donne come ricettacolo sacro di vita è destinato ad avere culle sempre più desolatamente vuote e man mano a correre verso l’estinzione!
La strategia politica di alcuni ha prevalso sui diritti delle donne, della mamme, dei bambini, delle famiglie. Abbiamo dovuto cedere il passo di fronte alla mancanza del numero legale, ma ad uscirne sconfitta non è stata Fratelli d’Italia, bensì il futuro dell’intera nostra regione.