Il “Gruppo Basilicata per Civati” racconta cosa è accaduto durante l’incontro previsto nel cinema Piccolo Duni di Matera dove era previsto l ‘arrivo del candidato alla segreteria nazionale del PD Pippo Civati. Di seguito il report integrale inviato alla nostra redazione
Giovedì 5 dicembre si è tenuto l’incontro previsto con il candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico Pippo Civati.
Per comprensibili problemi logistici, provenendo da un impegno a Bruxelles e impegnato in serata a Roma per la trasmissione “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, siamo stati avvisati in mattinata che l’incontro non poteva avere luogo; ma Civati stesso, determinato a incontrare in qualche modo i cittadini di Matera, città che frequenta da tempi non sospetti.
Ci ha dato disponibilità ad organizzare una diretta in videoconferenza mettendosi a disposizione per domande e curiosità degli elettori.
Grazie alla fattiva collaborazione dei gestori del Cinema Piccolo che in mezza mattinata hanno approntato l’attrezzatura per rendere possibile l’evento, siamo riusciti a organizzarlo. D’altronde: i problemi si risolvono risolvendoli, no?
E siamo rimasti piacevolmente stupiti di constatare che nonostante la mancanza fisica di Pippo Civati, e l’orario lavorativo, una nutrita folla ha seguito per due ore attenta e divertita la serata, per certi versi improvvisata, per una campagna elettorale finanziata soltanto dall’impegno volontario del gruppo “Basilicata per Civati”.
Civati con una battuta si è scusato per non essere potuto intervenire di persona, ritenendo fosse meglio visitare la Basilicata da Segretario…
In realtà con questa presenza, in definitiva, Civati è stato l’unico dei candidati del PD a incontrare, se pur virtualmente, i cittadini lucani. Per la verità, altri hanno inviato loro emissari: ad esempio nei giorni scorsi ci riportano che D’Alema abbia portato il suo “nuovo” progetto per l’Italia in alcuni territori del potentino; non abbiamo però capito se fosse stato mandato in rappresentanza di Renzi o di Cuperlo, dal momento che i dalemiani sono spalmati piuttosto equamente nelle liste di entrambi. Tant’è.
Noi abbiamo presentato ufficialmente al pubblico la nostra lista, fatta di giovani militanti, preparati ed in gamba. L’Assemblea Nazionale è un’ottima palestra politica, quale occasione migliore per mandare i nostri ragazzi a farsi “le ossa”, invece che i soliti mufloni? Sono scelte, per carità, noi le abbiamo fatte in coerenza con i principi della nostra mozione.
Peraltro le cose si fanno facendole, come si sa.
Pippo Civati ha risposto alle domande poste dal pubblico, toccando gli argomenti più diversi: dal fragile equilibrio sul quale regge e pare destinato a durare all’indefinito il Governo, alla dilagante disoccupazione giovanile, alla necessaria attenzione all’ambiente e all’utilizzo del suolo (abbiamo anche toccato la questione della recente alluvione nel Metapontino e della frana a Montescaglioso, e Pippo si è mostrato al corrente dei fatti, nonostante il sostanziale silenzio dei media nazionali), alla legge elettorale, al suo progetto per un nuovo partito e un nuovo spirito di ricostruzione collettiva non soltanto dell’identità del PD, ma dell’intero Paese.
Dare forza alla candidatura di Civati significa infatti dare forza ad una candidatura collettiva: il Civati è diventato #Civoti, l’io è diventato “noi”, e il PD sarà costretto ad affrontare finalmente i latenti (ma neanche troppo) conflitti interni che si porta dietro dal giorno della fondazione, e mai fino in fondo affrontati per timore di “rompere” il giocattolo. Crediamo che con una nuova generazione di nativi democratici, che non sono ex di nulla, ma che nel progetto di un partito unico del centrosinistra italiano ci sono nati, possiamo trovare linfa vitale per ridare serietà ed equilibrio alla politica italiana, finora sbilanciata sull’agenda e sui temi del centrodestra, anche quando è capitato che a governare sia toccato al centrosinistra.
Comunque la si pensi, l’importante è che la partecipazione alle primarie PD dell’8 dicembre sia la più libera possibile. Qui non ci sono regole che tengano: dipende da noi. Votiamo per il candidato o per il progetto che ci sembra migliore, senza costrizioni o “consigli” interessati. Nel segreto della cabina elettorale, si è da soli con la propria coscienza e con il proprio futuro.
Il futuro nostro, e di chi ci è caro, e magari oggi è in difficoltà a causa di un sistema politico ed economico blindato ed autoreferenziale.
#Cambiamo. Con Civati si può fare. Finalmente, anche in Basilicata.
Sabato 7 dicembre a Matera, in piazza Vittorio Veneto sarà allestito un banchetto informativo per spiegare ai cittadini interessati i contenuti della mozione Civati e le modalità di partecipazione alle primarie.