Le disposizioni in materia sanitaria per migliorare e garantire la continuità assistenziale a livello territoriale e le norme in materia di tutela delle persone con sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo nuovamente all’attenzione della quarta Commissione Consiliare Permanente. Dopo la riunione della scorsa settimana dedicata ai due argomenti con l’audizione del presidente dell’Ordine dei medici di Matera, Francesco Dimona, in merito alla proposta di legge su “Disposizioni in materia sanitaria”, d’iniziativa dei consiglieri Sileo e Aliandro (Lega) oggi è stata la volta del presidente dell’Ordine dei Medici di Potenza, Rocco Paternò. In modalità telematica i commissari hanno ascoltato Paternò che ha espresso un giudizio positivo sul modus operandi che vede gli attori principali, i professionisti sanitari e i legislatori, insieme in un percorso di confronto utile per migliorare la proposta di legge. Nel sottolineare la strategicità del modello sanitario che coinvolge maggiormente il territorio, “Un dato che ci vede tutti d’accordo”, con la previsione di ospedali Hub e Spoke che rappresentano una razionalizzazione della spesa, “Un modo per dare dignità agli ospedali periferici e farli crescere”, il Presidente dell’Ordine dei medici di Potenza ha espresso una perplessità rispetto al modello individuato dalla pdl “Spostato più sul fronte infermieristico che su quello medico. Benissimo prevedere ambulatori infermieristici territoriali che ridurrebbero gli accessi al pronto soccorso e, quindi, ai reparti ospedalieri, altrettanto interessante pensare alla ‘cura domiciliare’ ma, per entrambi i casi, è necessario che ci sia sempre la figura del medico che garantisce la sicurezza piena per il paziente”.
Aspetto, quest’ultimo, condiviso dai consiglieri Vizziello e Trerotola che hanno sì apprezzato l’obiettivo della pdl tesa a decongestionare la sanità, ribadendo, però, che l’intento può essere centrato in pieno solo se accanto alla figura dell’infermiere si prevede anche quella del medico.
“Una pdl che mette sotto i riflettori una questione molto importante, utile per una grande riforma sanitaria. Una proposta non esaustiva, per la quale occorrerà lavorare ancora e trovare le risorse necessarie”, questo il parere del consigliere Acito che si è detto pronto a sottoscrivere la pdl. Stessa apertura da parte del consigliere Braia che ha ringraziato la Sileo per aver posto al centro della discussione un argomento di grande interesse: “Una pdl migliorabile e che potrei sottoscrivere a patto di comprendere, dal punto di vista politico, se alle spalle vi è un quadro strategico generale più ampio da parte del dipartimento Sanità”. La consigliera Sileo nel ringraziare Paternò per i validi spunti di riflessione offerti alla discussione e che diverranno oggetto di possibili emendamenti, ha affermato che la proposta di legge è stata condivisa con l’assessore alla Sanità: “Un lavoro non fine a se stesso ma che si inserisce in un contesto più ampio e aperta ai contributi dei consiglieri che vorranno emendarla con l’obiettivo di migliorarla e portarla avanti. Alla fine delle audizioni, come detto dal presidente Zullino – ha concluso Sileo – audiremo l’assessore alla Sanità e il direttore generale”.
Si è passati, poi, all’audizione di Zaira Giuliano, presidente dell’Associazione Ala, sulla proposta di legge concernente “Norme in materia di tutela delle persone con sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo”, d’iniziativa del consigliere Coviello (Fdi). Zaira dopo aver sottolineato la complessità e la delicatezza della materia, oggetto di attenzione da parte dei consiglieri regionali della scorsa legislatura che avevano preparato una pdl, ha espresso compiacimento per il riavvio dei lavori sulla tematica. La presidente si è soffermata su alcuni aspetti specifici, evidenziando le problematiche enormi legate a questa patologia, facendo presente la necessità di avere fondi necessari al fine di costruire luoghi adeguati per prendere in carico le persone con questo tipo di disturbo, “Si pensi che nel capoluogo di regione non vi è un punto di riferimento, abbiamo un ambulatorio sottodimensionato che non può rilasciare diagnosi”. “Si tratta di una problematica importante – ha precisato – che vede coinvolte tante famiglie che portano avanti in maniera autonoma percorsi educativi per i propri ragazzi con disturbi di tipo autistico”. La presidente ha comunicato ai commissari di aver lavorato nella stesura di alcuni emendamenti alla pdl, emendamenti come dichiarato dal consigliere Coviello, già recepiti. Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Trerotola, Bellettieri, Pittella e Braia, per riconoscere il grande sforzo portato avanti da persone come la presidente di Ala, teso a rendere autonomi i ragazzi e a dare un supporto alle famiglie che vivono tale difficoltà, per ribadire la necessità di prevedere un plafond economico adeguato così da assicurare un’assistenza idonea. Il presidente dell’organismo Zullino nel ringraziare la presidente Zaira per il prezioso contributo offerto e per l’impegno profuso, ha annunciato un’altra audizione sulla pdl, quella di Annamaria Padula dell’Associazione Autismo in Movimento, così come richiesto dal consigliere regionale del M5s Gianni Perrino.
Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Perrino (M5s), Acito e Bellettieri (Fi), Vizziello e Coviello (Fdi), Silelo (Lega), Trerotola (Pl), Braia (Iv) Pittella (Pd).