“Passo dopo passo” è il titolo della conferenza stampa che il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza, ha tenuto questa mattina per parlare di sanità e delle proposte da lui fatte in questi mesi, alcune delle quali hanno trovato accoglimento da parte dell’Assemblea con l’approvazione del “Collegato” alla legge di stabilità regionale 2018.
“Continuare un impegno per abbattere le liste d’attesa – ha detto Lacorazza – è fondamentale perché ormai i tempi per avere una prestazione sanitaria sono insostenibili e producono più disuguaglianze tra chi ha e chi non ha. Ma ‘passo dopo passo’ significa che un passo è stato compiuto nel Consiglio regionale scorso dal momento che sono passate proposte che sono il frutto delle nostre iniziative: l’Osservatorio regionale per abbattere i tempi delle liste d’attesa e soprattutto altre due proposte fondamentali, una sul turnover che va sbloccato perché è indispensabile più personale in sanità e l’altra quella di una compartecipazione del pubblico anche quando ci sono attività libero-professionale, la cosiddetta intramoenia. Se i tempi di attesa sono molto lunghi, in sostanza, il cittadino deve pagare solo il ticket”.
“’Passo dopo passo’ – ha continuato – perché bisogna costituire entro 60 giorni l’Osservatorio e convocare da subito i direttori generali dando le linee operative che sono contenute nelle norme approvate. La prima linea operativa è quella appunto di verificare se le Aziende sanitarie e anche le Aziende ospedaliere che hanno tempi di attesa lunghi per una prestazione, possono acquistare ulteriori prestazioni libero professionali e/o da strutture accreditate per abbattere i tempi di attesa. Purtroppo – ha detto Lacorazza – chi ha i soldi ha una visita prima e se la può pagare e chi ne ha pochi soffre di più e io credo che in sanità c’è bisogno di ricostruire un senso di solidarietà e di giustizia tra chi ha e chi non ha”.
“L’Osservatorio regionale – ha concluso – è una cabina di regia che è che aperta alle associazioni più rappresentative degli utenti e ai sindacati e deve relazionare in realtà ogni sei mesi alla comunità regionale attraverso il Consiglio regionale e comunicare perché ci sono tempi lunghi, dove sono le responsabilità e soprattutto quali sono le soluzioni per diminuire questi tempi d’attesa: insomma verificarli, monitorarli giorno dopo giorno, passo dopo passo”.
Lacorazza ha anche parlato della necessità di aggiornare il nuovo piano attuativo per l’abbattimento delle liste di attese e della mancata approvazione del Piano sanitario regionale che era prevista per fine dello scorso anno. Oggi intanto il consigliere regionale ha protocollato una lettera al presidente della quarta Commissione per chiedere l’audizione dell’assessore Franconi su quanto approvato in Consiglio regionale.