“A soli due mesi dall’annuncio, con toni trionfalistici, dell’Assessore Franconi dell’ inserimento della Basilicata tra le regioni adempienti nell’erogazione dei LEA,oggi scopriamo che, alla luce della nuova griglia LEA oggetto di sperimentazione da quest’anno e in vigore a partire dal 2020, la nostra regione è inadempiente nella verifica LEA, avendo conseguito un punteggio insufficiente”.
“Un vero e proprio shock che ha zittito la Franconi e soprattutto evidenzia le tante, reali criticità della sanità lucana che si ripercuotono quotidianamente sulle esigenze di salute dei nostri cittadini”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Napoli.
“I nuovi criteri di misurazione dei Livelli Essenziali di Assistenza(LEA)”-spiega Napoli-“Ci dicono quello che già sappiamo sul nostro sistema sanitario, vale a dire la necessità di superare le gravi carenze dell’area distrettuale attraverso opportuni investimenti atti a potenziale l’assistenza territoriale, vero antidoto al ricorso all’ospedale come unico centro di erogazione di prestazioni sanitarie”.
“Leggendo il documento”-aggiunge il Vice presidente del Consiglio regionale-“Emerge come i più gravi deficit sanitari della Basilicata abbiano ad oggetto proprio gli indicatori dell’assistenza territoriale e in particolare la percentuale di anziani non autosufficienti curati nelle residenze sanitarie, quali strutture intermedie in gradi di garantire percorsi socioassistenziali”.
“Gli esiti della sperimentazione in corso attraverso l’adozione del nuovo sistema di valutazione”-sottolinea l’esponente di Fratellid’Italia-“Ci restituisce un quadro della sanità lucana a tinte ben più fosche di quelle emerse due mesi fa attraverso l’adozione della vecchia griglia LEA, secondo la quale le regioni inadempienti erano solo due(Calabria e Campania), e che quindi non sembra abbia fotografato correttamente il reale stato della sanità in molte regioni d’Italia, in primis, in Basilicata”
Mar 13