“Sono passati soltanto pochi giorni dall’esito del monitoraggio dei tecnici del Ministero dell’economia circa i conti della sanità lucana che hanno messo in luce un disavanzo che sarà necessario ripianare nel mentre, contestualmente, è nuovamente scoppiata la protesta del mondo della sanità privata riguardo al budget per le prestazioni ambulatoriali, che si è sentita letteralmente presa in giro da Bardi e Fanelli facendo volare gli stracci tra le forze politiche del centrodestra diventando così un vero e proprio caso politico in seno alla maggioranza che governa la regione”.
Siamo assistendo, afferma il capogruppo PD in Consiglio regionale Roberto Cifarelli, ad un siparietto davvero inqualificabile dove il primo partito di maggioranza si permette di commissariare l’assessore leghista alla sanità e soprattutto il Presidente forzista Bardi per manifesta incapacità di governo.
Tutto ciò accade alla vigilia dell’approvazione del bilancio regionale rispetto al quale “fratellini” e “leghisti del Sud”, attraverso pomposi comunicati stampa, avevano già mostrato i muscoli e messo in mora Bardi per ottenere qualche “marchetta” da sventolare nella ormai imminente campagna elettorale; ed accade nel mentre Bardi continua a tenere sulle spine Forza Italia per la mancata nomina (da sei mesi) dell’assessore mancante all’agricoltura, materia, questa, evidentemente ritenuta marginale dal centrodestra lucano.
“Sembra evidente lo stato di insofferenza per gli scarsi risultati raggiunti nei quattro anni di governo e che ora sia in atto un vero e proprio regolamento di conti in seno alla maggioranza. L’approvazione del bilancio regionale sarà il banco di prova finale”.
Oltre i momenti di autocompiacimento del Presidente Bardi o dei singoli assessori c’è la realtà di una Basilicata senza una vera guida politica, che aspettava il “cambiamento” ed ha trovato la restaurazione da parte di un personale politico improvvisato. Questa farsa sta portando la Basilicata alle porte del baratro.