“Abbiamo il dovere di imprimere una svolta decisiva. I cittadini lucani non possono più aspettare. Il cambiamento non è più un’opzione, ma un dovere politico e istituzionale.”
Con queste parole, durante il suo intervento in Aula, il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha lanciato un messaggio chiaro: “la sanità in Basilicata deve cambiare; non si può più restare fermi di fronte a inefficienze, sprechi e ritardi che penalizzano i cittadini e minano il diritto alla salute”.
Il sistema sanitario lucano ha sottolineato Napoli “soffre quello che ancor oggi può definirsi troppo ospedale-centrico che deve evolvere verso un modello più vicino alle persone, specialmente in una regione caratterizzata da una popolazione sempre più anziana e da un’alta incidenza di patologie croniche”.
“Le soluzioni esistono e devono essere attuate con coraggio: ambulatori di comunità digitalizzati, intelligenza artificiale predittiva per la gestione delle patologie croniche, telemonitoraggio avanzato e unità mobili sanitarie per garantire assistenza capillare anche nelle aree più remote con l’obiettivo di ridurre i ricoveri impropri, i costi ospedalieri e garantire una maggiore assistenza domiciliare” ha proseguito l’esponente di Fratelli d’Italia.
“La sanità lucana non può più permettersi di perdere milioni di euro in inefficienze e acquisti inutili. L’intelligenza artificiale e la tecnologia blockchain rappresentano la chiave per un controllo efficace della spesa e per una gestione predittiva delle risorse. Un esempio concreto? Monitorare in tempo reale le scorte farmaceutiche per evitare sprechi e riordini non necessari, adottare un sistema di acquisto intelligente per abbattere i costi di dispositivi e farmaci e istituire una Centrale Unica Regionale per gli Acquisti Sanitari per negoziare tariffe più vantaggiose” ha suggerito Napoli “con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, senza tagliare i servizi ma eliminando inefficienze e speculazioni”.
Napoli ha poi toccato il tema spinoso delle liste di attesa senza negare la gravità del problema “i cittadini lucani non possono più aspettare mesi o anni per una visita specialistica. È tempo di soluzioni concrete: intelligenza artificiale per ottimizzare le agende sanitarie, task force dedicate ai fast track per le urgenze, telemedicina per ridurre il carico sulle strutture fisiche e convenzioni mirate con il privato per garantire accesso immediato alle prestazioni. Occorrerà puntare su soluzioni innovative come del resto si sta provando già a fare, pigiando tuttavia l’acceleratore. La Basilicata del resto ha aderito insieme ad altre cinque Regioni, insieme alla Provincia Autonoma di Trento al progetto pilota nazionale, promosso dal Dipartimento per la Trasformazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finanziato per 6,5 milioni di euro, con la Regione Liguria capofila, che prevede lo smaltimento delle liste d’attesa sanitarie con il loro avvio nei prossimi mesi e che dovrà completarsi entro la fine del 2026”.
Napoli ha quindi toccato il terreno scivoloso della mobilità passiva che in Basilicata tocca picchi preoccupanti “la Basilicata ogni anno perde oltre 81 milioni di euro perché i suoi cittadini sono costretti a curarsi fuori regione, una cifra insostenibile che rappresenta una ferita aperta per il sistema sanitario lucano. Anche qui la risposta deve essere chiara: investire in Centri di Eccellenza, attrarre pazienti da altre regioni, stringere accordi strategici con le migliori strutture italiane e sviluppare una piattaforma digitale di prenotazione centralizzata, con l’obiettivo di invertire il trend e trasformare, questo l’auspicio, trasformando la Basilicata in un polo sanitario sicuramente più attrattivo”.
Infine la chiosa da parte del Capogruppo di Fratelli d’Italia “non possiamo più limitarci a gestire l’emergenza. La sanità lucana ha bisogno di una rivoluzione basata su competenza, tecnologia e visione strategica. Oggi abbiamo una grande opportunità e avvertiamo la responsabilità di imprimere una svolta decisiva. Il cambiamento non è più una scelta, è un obbligo morale e politico”.
È quanto riporta una nota stampa del capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Michele Napoli.