La Corte d’Appello di Potenza ha confermato questa mattina l’assoluzione per l’ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, imputato nell’ambito del processo sulla cosiddetta Sanitopoli lucana.
Il 6 luglio 2018 Pittella, difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo, fu arrestato dalla Guardia di Finanza e poi posto ai domiciliari.
La vicenda giudiziaria portò a inizio 2019 alle dimissioni di Pittella dalla presidenza della Regione.
In primo grado, l’ex governatore del Pd (attualmente consigliere regionale di Azione) era stato assolto dal Tribunale di Matera il 22 dicembre 2021.
Assoluzione Pittella, il commento del segretario regionale di Azione Pessolano
“La giustizia fa sempre il suo corso, basta avere fiducia. Oggi anche la Corte d’Appello di Potenza ha confermato l’assoluzione per Marcello Pittella. Si conferma così la serietà e l’onestà di Marcello, uomo dal grande profilo politico e istituzionale. A lui va il mio ed il nostro più affettuoso abbraccio. Il tempo finalmente ha ristabilito la incontrovertibile e solida verità dei fatti, dando ragione a Marcello. Avanti!”
Così in un post social Donato Pessolano, segretario regionale di Azione Basilicata
Assoluzione bis di Marcello Pittella, intervento di Maurizio Bolognetti
Verrebbe da dire: giustizia è fatta!
Ma la verità è che non avrebbe dovuto esserci alcun processo per Marcello Pittella e men che meno il suo “sequestro” e cioè i domiciliari che gli furono comminati.
In ogni caso gioisco con e per Marcello per la decisione della Corte d’Appello che ha confermato ciò che non poteva che essere confermato.
Sarà la storia, poi, un giorno a far giustizia di un ingiustificabile e vergognoso linciaggio.
Per parte mia ho fatto quel che dovevo per raccontare una brutta storia, sottoponendone alcuni aspetti anche al CSM.
Assoluzione bis di Marcello Pittella, Carlo Trerortola consigliere regionale e capogruppo consiliare “Prospettive Lucane”
La conferma dell’assoluzione di Marcello Pittella da parte della Corte d’Appello di Potenza rappresenta una buona notizia per la credibilità delle istituzioni e per restituire fiducia nei cittadini rispetto alla politica.
A Marcello, che ha tanto sofferto per il coinvolgimento in questa vicenda giudiziaria, ribadisco la mia solidarietà umana e l’augurio più sincero di buona salute.