Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani e membro del Consiglio generale del PRNTT ha inviato una nota in merito alla santa inquisizione sanitaria e alla morte di Palma Reale. Di seguito la nota integrale.
La santa inquisizione fascio-sanitaria sta processando post-mortem la povera Palma Reale.
Quanto tutto questo sia ignobile, dovrebbe risultare evidente a tutti.
Ma, ahimè, ormai in questa nuova normalità si è persa pure la pietas cristiana e ogni decesso di chi ha legittimamente scelto di non vaccinarsi diventata quasi una festa e per alcuni addirittura motivo di gioia.
Palma muore e fogliacci come Open-online fanno la ola. Palma muore e gli avvoltoi, che quotidianamente si cibano di cadaveri, la espongono al pubblico ludibrio
Poco importa se nella classe d’età della povera Palma in due anni si registrano 276 decessi, con una percentuale di letalità in rapporto ai casi pari allo 0,009%. Statisticamente un rischio pari a zero.
La vita di Palma, la sua famiglia, diventano solo l’occasione per portare avanti una crociata.
A me interessa una cosa e una soltanto: voglio sapere se Palma abbia ricevuto cure adeguate. Da quel che va emergendo, sembrerebbe che le cose non siano andate esattamente così.
Le spregevoli dichiarazioni di virologi a gettone e politici hanno legittimato, in questi mesi, una sorta di diritto a non curare coloro che non hanno aderito alla campagna di vaccinazione di massa.
Quanto tutto questo sia pericoloso e preoccupante dovrebbe essere evidente.
A me non importa sapere se Palma fosse vaccinata o non vaccinata.
Voglio sapere se la ventottenne casertana ha ricevuto o non ricevuto l’assistenza a cui aveva diritto.
Quel che ieri sarebbe stato rubricato alla voce malasanità, oggi rischia di diventare un omicidio colposo legalizzato.
Set 13