A quattro anni dalla scomparsa di Emilio Colombo gli “Amici del Presidente Emilio Colombo” di Matera hanno promosso la calebrazione una Santa Messa in suffragio del “costituente” potentino nella chiesa di Sant’Agostino, all’interno del Sasso Barisano, officiata dal parroco di Sant’Agostino Don Giuseppe Tarasco.
La funzione è stata impreziosita dagli interventi musicali del soprano Veronica Pompeo.
Alla Santa Messa hanno partecipato il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, numerosi esponenti della Democrazia Cristiana che hanno avuto modo di apprezzare l’impegno politico dello statista lucano e amici che hanno condiviso con Emilio Colombo l’impegno per la legge sul risanamento dei Sassi. Sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Viti, Saverio Acito, Gaetano Liantonio, Carlo Chiurazzi, Achille Spada, Cosimo Damiano Pompeo, Angelo Tosto, Michele Corazza, Franceschino Santantonio, Franco Vespe. Gli amici ricordano infatti che fu Emilio Colombo a richiedere la visita a Matera del presidente del Consiglio Alcide De Gaspari, che scopri gli antichi rioni partendo proprio dal Sasso Barisano. Giunto sulla piazzetta adiacente la chiesa di Sant’Agostino Emilio Colombo accompagnò Alcide De Gaspari in una tipica abitazione dei rioni Sassi, per far constatare di persona le condizioni in cui viveva la popolazione materana. La Santa Messa in suffragio di Colombo è arrivata quattro anni dopo la sua scomparsa, adesso gli Amici del Presidente Colombo attendono la cerimonia con cui sarà intitolata la piazzetta di Sant’Agostino allo statista lucano.
Vincenzo Viti: “Gli “amici” di Emilio Colombo si sono ritrovati per un ricordo ed una promessa. A due passi dalla piazzetta e dalla finestra che affacciano su uno straordinario squarcio dei Sassi che il Comune di Matera ha deciso di intitolare allo Statista lucano, personalità europea e protagonista nella storia del dopoguerra fino al 2013,anno della scomparsa il 24 di giugno appunto. È stata l’occasione per rinnovare un impegno che non si lega solo al valore straordinario di una impresa storica e umana, ma alla missione propria della politica che,come ho ricordato nel mio breve richiamo a Colombo,non vive oggi ad altezze siderali ed ha bisogno di ritrovare guide e radici etiche ed ideali per far fronte alle sfide inedite e incombenti cui siamo chiamati,ognuno per il ruolo,a raccogliere e possibilmente a vincere.
Erano presenti a Sant’Agostino esponenti di ogni generazione: amministratori, politici in servizio e in quiescenza attiva, uomini della economia e delle professioni. Un ristretto ma significativo ritratto di famiglia che le vicende della storia e della politica hanno disperso ma che rivela una volta di più quanto abbia contato, tuttora conti, il valore di una matrice che ha saputo seminare e definirsi in un progetto che ha unito la regione e servito il Paese.
Sono stato felice di aver testimoniato e interpretato un sentimento comune,una emozione intensa e condivisa in un tempo barbarico che consente purtroppo giudizi irrevocabili, figli di una ignoranza profonda,malevola e rancorosa. Un costume incapace di misurarsi con le grandezze (e con i limiti che pure le esaltano) iscritte in una storia davvero impossibile da rimuovere. E che stanno lì a ricordarci il dovere di qualche superstite coerenza: un bene purtroppo introvabile al triste mercato dell’usato nel quale ormai operiamo”.”
Michele Capolupo
La fotogallery della Santa Messa in suffragio di Emilio Colombo (foto www.SassiLive.it)