Il coordinatore della Lista Stella Francesco Santantonio ha inviato una nota ufficiale in cui chiede al sindaco Adduce di rispettare i patti elettorali assunti in sede di insediamento della giunta nel maggio 2010. Di seguito la nota integrale
Rispetto dei patti elettorali
Chiediamo ufficialmente al Sindaco di rispettare i patti elettorali sottoscritti, in sede di insediamento della giunta comunale, nel maggio 2010.
Questa Lista è risultata seconda, in termini di consensi, all’ interno della coalizione che ha eletto il sindaco Adduce e l’ accordo sottoscritto, del quale il sindaco era il garante della sua applicazione, prevede che, a metà mandato, la Presidenza del Consiglio sarebbe stata nominata da questa Lista, oltre alla designazione di un assessore in giunta.
Capiamo, pur non condividendo, la difficoltà di destinare alla Lista Stella una postazione in Giunta per le vicende interne alla sua maggioranza.
Pertanto non chiediamo una nostra presenza in Giunta, che peraltro abbiamo sistematicamente ed ufficialmente dichiarato non interessarci sia sulla stampa che durante i consigli comunali, ma il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale rimane una postazione che ci spetta di diritto per le motivazioni prima esplicitate.
Restiamo in attesa, quindi, che il Sindaco, con la sua autorevolezza e nel rispetto del suo ruolo super partes, eserciti il ruolo di garante al fine di rispettare i 4500 voti apportati dalla Lista Stella alla coalizione che lo ha eletto primo cittadino di questa Città.
Il coordinatore della Lista Stella Francesco Santantonio
sempre a chiedere, poltrone, contributi, cariche….
MAI A DARE QUALCOSA PER LA CITTA’…
Andate via tutti…
è LEGITTIMO, finchè esisterà questo sistema elettorale e di “governo” dei comuni non si può che essere d’accordo con Santantonio e con stella. Altro che poltrone, poltrone mica si può lasciare scoperto il ruolo di presidente del Consiglio o magari lasciarlo alla Mastrosimone. . . .la quale con la cacciata di Paterino ha perso il “peso” politico che aveva all’inizio della consigliatura.
Adduce deve essere super partes e concedere la Presidenza alla lista Stella.
Ma i patti elettorali non prevedono anche un vincolo di maggioranza? La lista stella si è dissociata ufficialmente dalla maggioranza! Quindi non può chiedere il rispetto di patti che lei stessa non ha rispettato.
E poi…
troppo comodo chiedere la presidenza del consiglio (che non essendo nomina sindacale come invece quella degli assessori non può più essere revocata), così poi possono continuare ad avere le mani libere e continuare a fare opposizione insieme a tosto contro adduce!
ce curaggj!!!1
papparappappa taci almeno!!!!!!!!!!!
La politica è bella perchè si può dire tutto e il contrario di tutto. Però dopo la cacciata di Paterino qualcosa Adduce deve dire altrimenti . . .
L’AMMINISTRAZIONE ADDUCE SI E’ CACCIATA IN UN “CUL DE SAC” E LE COSE SEMBRA CHE VADANO SEMPRE PEGGIO, SIA SOTTO IL PROFILO POLITICO CHE AMMINISTRATIVO.
RITENGO CHE PER USCIRNE CI VORRA’ “UN SAC DE CUL” O, ALTRIMENTI, E MOLTO PRESTO – STANTE ANCHE L’INCIPENTE CAMPAGNA ELETTORALE – NE VEDREMO DELLE BELLE.
GIA’ RUMOREGGIANO SANTANTONIO (LISTA STELLA) E COTUGNO (PD). E LE ANTEZZA (PD) COSA DICONO ? E LE OPPOSIZIONI, A PARTE I PARCHEGGI COSA DICONO ?
STAREMO A VEDERE.
Santantonio ma come fai a chiedere al sindaco adduce di rispettare i “patti”? i “patti li rispettano solo le persone serie, le persone d’onore. Mi meraviglio di te chiedere ciò al sindaco di Matera significa avere dello sesso una reputazione che, come si vede dai fatti, tale non è!
Franceschino staccate la spina definitivamente da questa maggioranza, madateli tutti a casa, la città te ne sarà grata!
Fabius, non mi è chiaro il passaggio del sesso e della reputazione.
ops… “stesso”, non “sesso”!
semplicemente ha saltato una ” T ” …. dello sTesso
Ah….. avevo pensato che ci fosse del sesso tra Adduce e Franceschino e che quest’ultimo aveva negato dicendo che per la sua reputazione tale non è! E quindi Franceschino ha staccato la spina……..da Adduce, non rispettando i patti. La città ne è stata grata.
Questo succede quando si leggono male le notizie.