Vito Santarsiero (Pd) è il nuovo presidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto questa sera con 13voti. Nella stessa votazione sono state 5 le schede bianche. I consiglieri Galante (Ri) e Pace (Gm) non hanno partecipato al voto.
Santarsiero è nato a Potenza il 2 marzo 1955. Laureato iningegneria civile idraulica presso l’Università Federico II di Napoli, ha lavorato come progettista di opere pubbliche e private nel settore edile e idraulico, e successivamente è stato funzionario del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. Dirigente della Dc, del Ppi e de “La Margherita”, è stato tra i fondatori del Partito Democratico.
E’ stato capogruppo e poi presidente della Provincia di Potenza, presidente dell’Upi Basilicata, sindaco per dieci anni della città di Potenza, presidente dell’Anci Basilicata, componente della segretaria nazionale e responsabile per le politiche per il Mezzogiornodell’Anci. Eletto in Consiglio regionale nel 2013, è stato fino ad oggi presidente della prima Commissione (Affari istituzionali) ed è inoltre membro del Comitato delle Regioni – Bruxelles e del Comitato direttivo dell’Agenzia nazionale di coesione.
Consiglio regionale, rinnovato l’Ufficio di Presidenza. Oltre al presidente Santarsiero, ne fanno parte i vicepresidenti Bochicchio e Napoli e i consiglieri segretari Rosa e Spada
Dopo l’elezione di Vito Santarsiero (Pd), nuovo presidente del Consiglio regionale, l’Assemblea ha completato il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza con due votazioni successive. Vicepresidenti sono stati eletti i consiglieri Antonio Bochicchio (Psi) con 11 voti e Michele Napolicon 5 voti. Due le schede bianche. I nuovi consiglieri segretari sonoAchille Spada (Pd), eletto con 10 voti e Gianni Rosa (Lb-Fdi), che ha ottenuto 5 voti. Tre le schede bianche.
Rinnovo dell’Ufficio di Presidenza, il dibattito in Aula. Gli interventi di Napoli, Giuzio, Bochicchio, Pace, Polese e Galante
“Avrei voluto un epilogo diverso”, ha detto il consigliere Michele Napoli. evidenziando la necessità “di riflettere sull’esito del voto del 4 marzo che anche in Basilicata ha visto abbattersi come un tornado qualcosa che era inimmaginabile,almeno nella sua entità”. In questo senso affidare la presidenza alle minoranze era “una sfida che meritava coraggio, meritava l’audacia di un cambiamento tale da indicare un diverso percorso nel confronto politico”. Per Napoli la politica dovrebbe dare “un segnale di responsabilità, finalizzato a costruire un futuro migliore per la nostra Basilicata e però c’era bisogno di coraggio, di onestà intellettuale, perché la politica mio avviso ha bisogno di fare e di decidere i momenti così difficili che vive il nostro territorio e aveva la necessità di farlo con lo sguardo rivolto al futuro”.
Il capogruppo del Pd Vito Giuzio ha esordito invece ringraziando “tutte le opposizioni perché, al di là dell’esito, hanno responsabilmente preso in considerazione l’ipotesi di poter rispondere positivamente a un appello che abbiamo inteso rivolgere come Pd e come maggioranza per un’assunzione di responsabilità istituzionale a seguito della percezione che i cittadini hanno di noi e delle nostre istituzioni. E’ dovere di questo Consiglio cercare di rispondere a un sentimento non propriamente favorevole nelle istituzioni”. Giuzio si è poi rivolto alla maggioranza, evidenziando che “che, al di là delle sofferenze oggettive, ha avuto la responsabilità politica di condividere, per quanto possibile, questa necessità, questa responsabilità, chiesta alle istituzioni. Credo che il segnale che questo Consiglioha inteso dareai cittadini, non sia una cosa banale e che credo potrà significare ancheuna responsabilitàistituzionale diversa per il futuro”.
Auguri di buon lavoro al neo presidente Santarsiero ed un ringraziamento per il lavoro svolto al presidente uscente Mollica sono stati rivolti dal consigliere Antonio Bochicchio (Psi).
“Non sempre siete stati in grado di dare buoni esempi esterni rispetto al tema etico – ha esordito il consigliere Aurelio Pace rivolto alla maggioranza – , non l’avete fatto nemmeno in questa vicenda.E nulla ha a che vedere il giudizio personale.Io auguro al presidente Santarsiero buon lavoro come ho fatto con ognuno dei membri di questa Giunta e spero che il presidente Santarsiero accolga, da chi è più giovane di lui, l’appello ad essere il presidente di tutti e non di personalismi di cui lui stesso si è reso protagonista in questa vicenda politica.Forse serve più maturità e più capacità istituzionale in ognuno di noi”. L’esponente del Gruppo misto ha aggiunto che “l’etica della politica ha imposto ai partiti, non per il gusto del potere, ma per la capacità di incontrarsi, di poter lavorare ad un allargamento della maggioranza, alla quale ho partecipato anch’io, che prevedeva una postazione istituzionale ai popolari, cioè ai centristi.Non siamo poltronisti, da un anno e mezzo in prorogatio avete avuto la responsabilità di ognuno di noi e la mia, in particolare, perché credo al progetto di questa Regione prima del percorso personale, sempre e comunque.Non ci si autodefinisce galantuomini, noi aspettiamo che questa maggioranza risponda alle questioni vere che la Basilicata ha in campo.Avevamo accordi scritti, potevamo farli valere, avremmo potuto dichiarare che quegli accordi erano la base per poter rivendicare postazioni, non è il nostro stile e non è la nostra necessità di questo tempo”. “Se il tempo ci dirà che la vostra operazione di oggi è un’operazione di forte debolezza interna al partito, ma che serve per stabilizzare la coalizione – ha aggiunto ancora Pace – la discuteremo, se vedremo all’esterno ancora forti pressioni per poter anteporre le esigenze istituzionali alle esigenze di partito, cioè se il Pd viene prima della Basilicata, ci troverete fortemente contraddittori sui temi e sul merito delle questioni”.
“Non è irrilevante il consenso con cui Vito Santarsiero è stato eletto oggi presidente del Consiglio regionale – ha detto il consigliere del Pd Mario Polese -, testimonia una stima che va anche al di là di quello che è stato il voto unanime del gruppo consiliare del Partito democratico, è un segno chiaro di grande pacificazione, di grande unità, di afflato verso la missione che ci aspetta ed è una speranzache, da questa elezione, emerga quello spirito che ci accompagni, non solo oggi, ma nelle settimane e nei mesi a venire, in un incedere nuovo”. “Chi oggi sale sull’Aventino – ha aggiunto Polese – non rende giustizia a quello spirito culturale e progressista che deve caratterizzare una coalizione ampia e aperta, come quella che noi rappresentiamo, e come noi miriamo a costruire nell’immediato futuro. Credo che il tratto inclusivo del presidente Pittella sia stato elemento distintivo e oggettivo, che nessuno può disconoscere. Sbaglia, oggi, chi prova a tirarlo per la giacca a chiedergli misure eccessive rispetto a quelle che sono le sue prerogative, le sue funzioni, alla luce del fatto che rispetto al passato c’è un partito e una maggioranza che noi vogliamo continuare a tenere coesa non dimenticando il reciproco contributo essenziale che le forze centriste hanno dato ad essa in questi due anni. Sapremo cogliere le legittime aspettative di tutte le forze centriste e rilanciarle in un progetto culturale di società aperta cui tutte le forze progressiste non possono sottrarsi”.
“Quando per ragioni di sintesi – ha detto il consigliere di Realtà Italia Paolo Galante – ci dimentichiamodel fatto che etica e politica è un binomio che non può essere scisso facciamo dei passi indietro. E quando il contributo dato dai popolari viene in qualche misura mortificato, quando questo contributo viene messo da parte, è chiaro che il risentimento politico, non quello personale, è, come dire, non avere accettato la possibilità di un ragionamento coinvolgente, di un ragionamento che sappia dire ad un centrosinistra: ‘Ci sono sensibilità e, dunque, c’è ricchezza di diversità di vedute’”. “Io probabilmente – ha aggiunto – appartengo a una politica che ancora idealmente si ispira a quelle grandi declinazioni che vanno dal liberalismo al socialismo, al popolarismo. Credo ancora che la politica debba fondarsi su quei valori che noi ogni giorno cerchiamo di trasferire nelle nostre famiglie. Bene, io vorrei provare a ispirare ancora la mia azione politica fin quando mi sarà concesso, esattamente a quei valori, quei valori che per me sono irrinunciabili.Oggi ho visto qualcosa di diverso, ho visto come la politica possa certe volte guardare ad una concretezza più che a un’idea. E non sempre rinunciare un’idea, rinunciare ad un comportamento è meglio che perseguire una concretezza”.
Il dibattito è stato concluso da un intervento del presidente della Regione Marcello Pittella.
Vito Santarsiero: “Rafforzare legame fra istituzioni e cittadini”
“Recuperare la fiducia nei riguardi di un ente da recuperare al ruolo che la Costituzione gli ha assegnato”
“Grazie,per questa elezione, arrivata in maniera non aspettata, arrivata a me dopo un momento di stallo e confusione che, come tutti i momenti difficili mi auguro possa essere prodromico di sviluppi nuovi e positivi. Sono onorato e spero di essere all’altezza del ruolo che mi è stato assegnato e
che sento impegnativo anche in considerazione della brevità temporale in cui si dovrà concentrare la mia azione”. Così Vito Santarsiero ha esordito nel suo primo discorso in Aula come presidente del Consiglio regionale.
“Grazie al mio partito – ha aggiunto -, al segretario e al capogruppo chi mi hanno proposto, grazie a chi ha mi ha votato, ma grazie a tutti per questo momento di comune responsabilità che chiama il presidente e il Consiglio regionale alla responsabilità di chiudere questa legislatura, completando un cammino legislativo e di programmazione già avviato e di grande importanza,legge elettorale in primis, nonché operando a supporto del duro lavoro messo in campo dal presidente Pittella per completare il suo programma di legislatura.Grazie a Franco Mollica, per quanto ha fatto con l’impegno e la passione che lo caratterizza. Come pure grazie a Piero Lacorazza per quanto aveva precedentemente fatto con uguale impegno e capacità”.
“Il mio intento è quello di lavorare con voi – ha detto ancora Santarsiero – per rafforzare il legame tra la nostra istituzione e la società lucana, in particolare con quelle sue parti che più di tutte soffrono e più di tutte pagano il prezzo di una crisi che è stata profonda e che giustamente guardano a noi,all’ente Regione, come il luogo a loro più vicino dove trovare risposte alle loro attese, quello in cui poter veder nascere e concretizzarsi percorsi di partecipazione e di sviluppo sociale ed economico.In questa stagione di confusione politica e di ridefinizione dell’impalcato istituzionale bisogna recuperare la fiducia dei cittadini nei riguardi di un Ente che oggi viene sempre più visto con sospetto, un ente da recuperare al ruolo che la Costituzione gli ha assegnato.Come mio intento è quello di lavorare con tutti voi, presidente Pittella in primis, per rafforzare la nostra vicinanza ai territori ed ai Comuni, luogo cardine della nostra democrazia e luogo principe del nostro sistema e della nostra cultura istituzionale che li vuole avamposto nel rapporto con i cittadini e le loro esigenze. Comuni da sostenere nelle politiche e nella loro legittima rappresentanza nell’organismo che per loro abbiamo immaginato e voluto nello Statuto, la Consulta delle autonomie locali”.
“E sempre con voi lavorerò – ha concluso – perché questa nostra straordinaria terra, dalla storia nobile e millenaria che trova una sintesi ed una proiezione nel futuro nella vicenda di Matera 2019,possa essere sempre più protagonista e partecipe dell’Europa delle Regioni,quella straordinaria comunità fatta di 500 milioni di persone che ha garantito 7 decenni di pace ad un continente che aveva vissuto due guerre mondiali. Sarà in quel contesto che , ne sono certo, la nostra regione vincerà la sua scommessa. Viva la Regione Basilicata, viva il popolo lucano”.
Francesco Mollica: “Ricucire lo strappo fra politica e società”
“La presidenza del Consiglio regionale continui a rappresentare l’interlocutore privilegiato tra amministratori, cittadini ed ente Regione”
“Ringrazio tutti i colleghi consiglieri per aver individuato, circa due anni fa, nella mia persona, la guida per il Consiglio regionale, riconoscendomi stima e capacità. Credo di aver ricoperto con imparzialità e correttezza il ruolo di presidente del Consiglio regionale, dando ascolto, e quando possibile il sostegno, a chiunque cercava confronto e soluzioni a problemi di vario genere”. Lo ha detto il consigliere regionale Francesco Mollica (Udc), nel suo discorso di congedo dalla presidenza del Consiglio regionale.
“La mia presidenza – ha aggiunto – è stata caratterizzata dall’apertura alle persone comuni, ed agli amministratori territoriali, che hanno trovato in me una interlocuzione di disponibilità. Non posso non ringraziare il dirigente generale, i dirigenti ed il personale del Consiglio regionale per la continua ed efficace collaborazione, scusandomi per qualche manifestata intemperanza dovuta più che altro al desiderio di accelerare iter e risultato di pratiche ed attività. Un ringraziamento particolare ai componenti dell’Ufficio di Presidenza per il clima collaborativo che si è instaurato in questo periodo di fervida attività. E adesso i miei auguri a lei presidente Santarsiero, che mi succede in un momento di grande confusione ed incertezza politica che necessita di una continuità che chiedo a lei di assicurare ancora. Confusione ed incertezza che è amaro constatare siano originate anche dall’interno di questa stessa Assemblea, amplificate in maniera abnorme sui giornali e recepita dalla comunità come un degrado della politica e delle istituzioni che la rappresentano, contribuendo di conseguenza ad accrescere quel sentimento di distacco e disaffezione che con impegno si era cercato di arginare”.
“La continuità amministrativa che le chiedo – ha concluso Mollica – serve anche a ricucire quello strappo che si è creato in questo momento ancora più evidente tra politica e cittadini oltre che a non disperdere quanto di buono è stato costruito e programmato. Ho infatti improntato il mio agire puntando a mantenere un nesso operativo con quanto avviato dal mio predecessore. Mi aspetto da lei che continui a rappresentare l’interlocutore privilegiato tra amministratori, cittadini ed ente Regione, augurandomi che quanto messo in campo dai suoi predecessori possa costituire per lei un punto di partenza che vada necessariamente proseguito per non disperdere quanto già operato e quanto in itinere. Presidente Santarsiero le auguro buon lavoro”.
Luca Braia, assessore regionale: “Auguri di buon lavoro al neo eletto Presidente del Consiglio Vito Santarsiero
La posizione finale e unitaria del Pd – dichiara l’assessore regionale Luca Braia – è il punto di partenza imprescindibile in questa fase delicata e storica della politica regionale e nazionale. Dividersi non paga. Ringrazio di cuore la funzione svolta in questa legislatura dai presidenti Piero Lacorazza e, in questi ultimi anni, dall’amico Franco Mollica a cui va la personale stima e la mia sincera e solidale amicizia. Gli alleati che condividono un percorso politico sono stati, sono e saranno sempre più determinanti, anche in futuro, per le sensibilità che esprimono e per le porzioni di società che rappresentano. È per questo che bisognerà lavorare, per incrementare la loro rappresentatività finalizzata a far irrobustire il tratto riformatore e inclusivo del nostro operato.
I prossimi mesi di governo del Presidente Marcello Pittella sono da vivere all’insegna dell’azione e nella definizione di una nuova piattaforma politica che possa rilanciare il Pd con Mario Polese ed il Centro Sinistra nella sfida del prossimo Novembre, legandolo a una società civile con la quale connettersi e con la quale contaminarsi.
È tempo di grande responsabilità, così come è tempo di recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel loro operato. È tempo di dialogo e ascolto con le comunità, nei territori, è tempo di modificare la legge elettorale in ottica di genere e partecipativa, senza riserve alcune. È tempo – conclude Braia – di migliorare il lavoro fatto, insieme per la Basilicata”.
Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5s): “Con l’elezione di Santarsiero si chiude l’ennesima pantomima della pseudo rivoluzione di Pittella”.
Si è conclusa ieri l’era di Francesco Mollica alla Presidenza del Consiglio Regionale di Basilicata. Alle già tante, troppe, pessime pagine di questa legislatura, si aggiunge la noiosa pantomima di ieri sera: alla maggioranza pittelliana ci sono voluti quasi 4 giorni, ben 5 rinvii della seduta consiliare ed altrettanti presunti rimpasti di giunta, per trovare una quadra sul nome di Santarsiero, con poco entusiasmanti colpi di scena che si susseguivano di ora in ora. Il tutto condito dai mal di pancia di Aurelio Pace e dal redivivo Paolo Galante evidentemente scontenti della spartizione in atto.
Non paghi di cotanta inconsistenza, gli esponenti di maggioranza e presunta opposizione non si sono fatti mancare nemmeno lo spazio per uno stucchevole e retorico dibattito sul nulla con sproloqui e stentati voli pindarici sull’importanza di recuperare il rapporto con i cittadini e improbabili riferimenti alle 4 “madonne” protettrici della nostra regione.
La deprimente pagina di ieri ha dimostrato, ancora una volta, che Pittella e i suoi sodali, vecchi e nuovi, da decenni vivono in un altro mondo dal quale sono banditi i problemi quotidiani dei cittadini lucani. Un mondo di giochetti personalistici, di tatticismi e di equilibrismi partitici e lobbistici finalizzati a garantirsi la continuità di poltrone e di interessi di cordata e personali.
Il M5S è ovviamente rimasto fuori da questi giochi tant’è che all’interno dell’ufficio di presidenza sono entrati Michele Napoli e Gianni Rosa, rispettivamente vicepresidente e segretario.
A tutti quanti auguriamo buon lavoro nella speranza che in questi ultimi mesi si mettano veramente in pratica tutti i buoni propositi e che il consiglio non sia più ostaggio di queste logiche spartitorie e di accordi politici basati esclusivamente su interessi e carriere personali.
Santarsiero eletto presidente del Consiglio regionale, gli auguri dell’AVIS Basilicata
L’Avis regionale di Basilicata formula i migliori auguri di buon lavoro al neo presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero, sicura che “saprà dare la giusta attenzione alle esigenze della società, provando a dare risposte concrete”. Allo stesso tempo l’Associazione esprime sentimenti di ringraziamento nei confronti dell’ex presidente Francesco Mollica per quanto fatto, ma soprattutto per “la vicinanza dimostrata all’Avis di Basilicata e l’impegno profuso per la risoluzione delle problematiche”.