Gaspare L’Episcopia presenta la sua candidatura a consigliere comunale di Matera.
Gaspare L’Episcopia, candidato nella lista Cambiamo Matera a sostegno del candidato sindaco Angelo Tortorelli, ha incontrato i cittadini nella serata di venerdì 15 maggio nella sede del Comitato elettorale di “Osiamo per Matera”. All’incontro hanno partecipato il candidato sindaco Angelo Tortorelli e il Presidente della Commissione Permanente Politiche Sociali della Regione Basilicata Luigi Bradascio.
“71 Avanti Cristo, actio prima in Verrem”. E’ cominciato così l’intervento di Gaspare L’Episcopia per la candidatura alla carica di consigliere comunale di Matera.
L’Episcopia è partit odalla arringa di Marco Tullio Cicerone contro Verre, governatore della Sicilia dal 73 al 71 a.c , il quale aveva dissanguato i cittadini siciliani, per riflettere sul fatto che oggi, a distanza di anni, la sostanza non è cambiata e quindi occorre riflettere sulla frase presente sullo stipite dell’ingresso del museo di auschwitz ” chi non conosce la storia merita di riviverla”.
Gaspare L’Episcopia ha puntato il dito contro il governo che ha guidato la città negli ultimi 5 anni: “Ci troviamo di fronte ad una amministrazione che in questi 5 anni ha governato la città in maniera del tutto approssimativa”.
In particolare l’attenzione si è focalizzata sul mancato rinnovo per anni del bando per la gestione dei parcheggi pubblici, del mancato sovvenzionamento, se non a ridosso delle elezioni di aiuti alle famiglie meno abbienti (tra le quali cancelleria, affitti, lavori socialmente utili…). Inoltre sul tema dei parcheggi L’Episcopia ha ricordato che il Comune di Matera non si è adeguato alla prassi giurisprudenziale ormai consolidata che non condanna l’automobilista a pagare una sanzione per il grattino scaduto ma ad effettuare un semplice versamento della differenza tra quello che si è pagato e quello che si deve pagare per tutta la durata della sosta. Ed ancora si è parlato di sciacallaggio costruttivo, in particolare soffermandosi su quartieri come acquarium, dove o per incompetenza o per evidenti motivi di natura economica la particolare conformazione dell’agglomerato abitato non permette di passare con la macchina e dove oltre alle abitazioni, non vi è nulla, nessun servizio.
L’Episcopia ha illustrato anche un progetto per semplificare l’accesso dei cittadini ai servizi offerti a vario titolo dall’Inps o Comune che sia, in relazione sempre al welfare, attraverso un sistema informatico che colleghi i patronati e i caf convenzionati con gli enti suddetti, al fine di comunicare celermente la situazione reddituale dei cittadini, senza l’utilizzo del cartaceo e senza autocertificazioni da rilasciare a vario titolo. Si è parlato di università e dell’enorme potenziale a livello economico che l’università con se può portare.
L’Episcopia ha concluso l’intervento con una frase di Alcide de Gasperi: “il politico pensa alle prossime elezioni, uno statista pensa alla future generazioni”.
La fotogallery dell’incontro con il candidato consigliere Gaspare L’Episcopia
Un fumetto per promuovere la sua candidatura a consigliere comunale di Matera. E’ la scelta grafica originale di Gaspare L’Episcopia, candidato nella lista Cambiamo Matera a sostegno del candidato sindaco Angelo Tortorelli.
Il candidato consigliere Gaspare L’Episcopia incontrerà i cittadini venerdì 15 maggio 2015 alle ore 20 nella sede del Comitato elettorale di “Osiamo per Matera”. Saranno presenti il Presidente della Commissione Permanente Politiche Sociali della Regione Basilicata Dott. Luigi Bradascio e il candidato sindaco della coalizione Angelo Tortorelli.
Abbiamo chiesto a Gaspare L’Episcopia di spiegare per quali ragioni ha deciso promuovere la sua candidatura a consigliere comunale di Matera utilizzando una simpatica caricatura che lo rappresenta.
“La scelta di una caricatura rispetto al solito “santino” risiede in una impostazione ben precisa ovvero quella di lanciare un messaggio diverso rispetto all’abitudinario modus operandi dei vari candidati, in relazione a qualsivoglia , anche passata, bagarre elettorale. In particolare, alla luce del principio di sussidiarietà, è innegabile che in una tornata elettorale cittadina, nella maggior parte dei casi, la scelta su quello o quell’altro candidato risiede esclusivamente sulla effettiva conoscenza diretta del candidato stesso. Ebbene l’immagine da me utilizzata identifica il riflesso esplicito della mia personalità, una “giovialità in cravatta”, che non ama prendersi troppo sul serio ma che, allo stesso tempo, non diniega la serietà e il confronto aperto, democratico, costruttivo. L’immagine va comunque visualizzata nella sua interezza non tralasciando il messaggio che l’accompagna…”una voce al servizio”. Tentare in questa sede, di esemplificare in maniera esaustiva lo slogan da me scelto è al dire il vero una impresa ardua; ho voluto con questa frase, in realtà, trasmettere quello che per me significa “fare politica” ovvero mettersi al “servizio”. Papa Paolo VI definiva la Politica come la più alta espressione della carità e penso che questo concetto racchiuda precisamente questo ideale. Ma, “dare voce al servizio”, assume anche molteplici altri significati ovvero: dare voce ai volontari e le volontarie che ogni giorno lavorano fianco a fianco con gli ultimi, gli emarginati, i disabili le ragazze madri, dare voce a coloro che si mettono al servizio e che troppo spesso sono abbandonati dalle istituzioni. Ed ancora “dare voce al servizio” vuol dire anche, dare voce ad una classe di lavoratori a cui tengo particolarmente “gli insegnanti”. La classe docente è il letto del fiume dove scorre la cultura, dove naviga il sapere ma oggi, più di ieri, è vittima di un sistema che non rende dignità al “servizio” reso, il quale , come sappiamo, si estrinseca nella trasmissione della conoscenza, base imprescindibile per una crescita reale della società. Infine “dare voce al servizio” rappresenterebbe la pagina aperta di un libro da scrivere e da consegnare a coloro che vorranno sostenermi e non, per la creazione di una vera identità civica fatta di azioni reali e concrete, per l’interesse collettivo”.
Biografia di Gaspare L’Episcopia
Gaspare L’Episcopia è nato e cresciuto a Matera, frequenta il Liceo Ginnasio “E. Duni” e consegue presso il Conservatorio il diploma in Teoria e Solfeggio. Nel 2013 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università “A.Moro” di Bari con una tesi in Diritto Amministrativo- Diritto allo Studio Universitario
Allo studio accompagna un appassionato impegno civile e politico. È infatti Coordinatore giovanile comunale e provinciale dell’UDC nonché fondatore dell’Associazione Universitaria “Studenti R. Dell’Andro” e dell’Associazione “Studenti Universitari Fuori Sede – Bari Statale”. Grazie alla sua crescente attività a tutela dei diritti dello studente è membro consultivo esterno del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Regionale del Diritto alla Studio Universitario della Regione Puglia e Rappresentante degli Studenti delle Università Pugliesi (progetto sul Diritto alla Studio Universitario in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione).
Dal 2012 è anche collaboratore dell’Associazione Nazionale Educatori in Formazione (ANIEF), dove attualmente riveste la carica di Responsabile Regionale del settore contenzioso e Vice-Presidente Provinciale.