Il presidente del Consiglio Vincenzo Santochirico: “Indagine conoscitiva per verificare i motivi del grave ritardo”.
“La delibera relativa al pagamento del premio di produttività ai dipendenti del Consiglio regionale è pervenuta all’Ufficio di Presidenza ‘fuori sacco’, cioè non prevista in votazione, durante la riunione dell’Ufficio: “Non è immaginabile che i rappresentanti istituzionali siano costretti a deliberare su una somma di circa 180.000 euro senza nemmeno conoscere i contenuti della delibera, mentre rappresentanze sindacali e dirigenti regionali hanno protratto la trattativa senza preoccuparsi dei tempi minimi indispensabili all’approvazione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, il quale rende pubblico ogni passaggio della vicenda del riparto del Fondo salario accessorio del personale non dirigente per l’anno 2013, e promette un’indagine conoscitiva per approfondire le responsabilità.
“La trattativa fra rappresentanze sindacali e dirigenti regionali (quindi non rappresentanti politici e istituzionali) – rende noto il presidente Santochirico – si è svolta nelle giornate del 4 e dell’8 luglio. All’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, che si sarebbe dovuto riunire il 9 luglio, non è pervenuto nessun atto o qualsivoglia documento relativo al pagamento del salario accessorio. La riunione dell’Ufficio di Presidenza è stata rinviata al giorno successivo, senza che tuttavia pervenisse alcun atto in tempo utile affinché coloro i quali avrebbero dovuto approvarlo fossero messi nelle condizioni minime per poterlo fare. L’ordine del giorno è stato redatto alle ore 10,30 del giorno stesso in cui si è riunito l’Ufficio di Presidenza e, a quel momento, la delibera sul salario accessorio non esisteva. Essa infatti, è pervenuta ‘fuori sacco’, durante la riunione dell’Ufficio di Presidenza. L’Ufficio di Presidenza, tuttavia, al fine di non fare ricadere le conseguenze di queste responsabilità sui dipendenti, si riunirà nuovamente lunedì prossimo, auspicando che gli uffici preposti rimedino ai disagi”.
“Quanto alla sensibilità verso le questioni sociali – conclude Santochirico -, al primo posto delle nostre preoccupazioni ci sono le difficoltà dei lavoratori, da quelli di Vie Blu, che non sono stati ancora assunti, a quelli a rischio licenziamento a quelli senza più ammortizzatori a quelli senza lavoro. E non accettiamo lezioni da alcuno, soprattutto se falsifica la ricostruzione dei fatti. Questa polemica pretestuosa non andava nemmeno iniziata, per noi è già finita”.