Nicola Saponara, ex vice-sindaco e consigliere comunale di Salandra Democratica, in una nota commenta la decisione del Tar di Basilicata di accogliere il ricorso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, avverso la delibera di Consiglio comunale n. 13 del 23 maggio 2016 i merito all’approvazione di tariffe della tassa sui rifiuti TARI e approvazione piano finanziario – Anno 2016″. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
Saponara: “TARI 2016: un “dramma” annunciato.
La notizia apparsa sul Il Quotidiano della Basilicata, relativa alla decisione del Tar di Basilicata di accogliere il ricorso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, avverso la delibera di Consiglio comunale n. 13 del 23 maggio 2016 “Approvazione tariffe della tassa sui rifiuti TARI e approvazione piano finanziario – Anno 2016”, non mi coglie impreparato.
Più volte ho espresso al Sindaco Tubito le mie perplessità circa le modalità e i tempi con le quali la giunta stava lavorando alla definizione della Tari e al bilancio previsionale 2016 poiché, sebbene tutti i passaggi propedeutici a definire tale atto fossero stati esaminati e approvati in giunta nei tempi giusti (l’11 aprile venivano approvate le delibere su Tasi, Cosap, imposta su pubblicità e pubblica affissione, valore venale aree edificabili, beni patrimoniali terreni e fabbricati), il meccanismo si è inceppato per l’eccessiva diffidenza circa gli stanziamenti destinati ai lavori pubblici. Il tutto ha reso difficoltoso la convocazione delle riunioni di maggioranza e, di conseguenza l’approvazione in giunta e la convocazione del consiglio comunale. Mi lascia quindi perplesso la posizione del Gruppo Trasparenza e dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, nonché titolare anche della delega all’ambiente, che sembra dichiari estraneità ai fatti: presente alle deliberazioni dell’11 aprile, del 29 aprile (con l’approvazione dello schema di bilancio previsionale), presente alla votazione in consiglio il 23 maggio, passati i venti giorni come da regolamento.
Un consiglio comunale convocato last second, segno tangibile che la crisi amministrativa era vera e profonda già ad aprile, come dimostrato tra l’altro dalle lettere depositate in Comune dall’allora assessore Antonio Zagaria e dall’ex capogruppo di maggioranza Rosa Grazia Autera, in cui si insinuava la malafede dell’assessore al bilancio nel dare il “via libera” ad alcune determinazioni di liquidazione.
Con questa dichiarazione non intendo certo apportare delle giustificazioni e mi assumo la responsabilità dell’annullamento della delibera nella misura in cui dovrebbe farlo quantomeno tutta la giunta.
Intendo rassicurare il neo assessore Lo Bianco, non essendoci errori nell’istruttoria ma nei tempi di approvazione della delibera in questione e resto a sua completa disposizione per illustrargli la situazione.
Alla cittadinanza, che dal piano finanziario ha beneficiato di discrete riduzioni tariffarie sulle utenze domestiche, e a tutti coloro i quali hanno avuto eventuali maggiori esborsi,posso garantire che sarà mio impegno, di concerto con la maggioranza, trovare una soluzione che, sicuramente, non metterà le mani in tasca ai salandresi.
Nicola Saponara, ex Vice-Sindaco e consigliere comunale di Sinistra Democratica