“Sulla base delle intese raggiunte nell’incontro pubblico operativo del 5 novembre scorso fra Governo europeo, nazionale e regionale, il Comune di Matera ha predisposto i propri emendamenti alla Legge di stabilità in corso di approvazione in Parlamento”. Lo annuncia il sindaco Raffaello De Ruggieri che prosegue: “Le richieste del Comune attengono a questioni sostanziali. la deroga ai vincoli del Patto di stabilità, che seppur allentati dalla legge in discussione, lasciano aperti spazi soprattutto per le risorse straordinarie. Di qui la necessità di ritenere indenne il Comune di Matera da tale vincolo per rendere possibile il cospicuo flusso di finanziamenti che interesserà la città.
L’altra richiesta – aggiunge il sindaco – interessa in maniera corretta risorse per il completamento del restauro urbanistico ambientale dei Sassi e del prospiciente altopiano murgico di Matera, dal momento che gli antichi rioni hanno necessità di azioni di manutenzione straordinaria e di riqualificazione edilizia e lo Stato ha il dovere di intervenire quale proprietario di circa il 60% di tale compendio urbano, riconosciuto Patrimonio mondiale dell’Umanità.
In questa prospettiva si colloca anche l’opportunità che i finanziamenti del Mibact siano affidati al Comune di Matera.
Ultima richiesta è la necessità di rafforzare la struttura progettuale e gestionale del Comune con l’assunzione di personale necessario sia per l’attuazione di azioni previste dai programmi per il 2019, sia per governare il flusso notevole di visitatori, di qui l’obbligo di potenziare la Polizia municipale.
Queste indicazioni normative – conclude il sindaco – si sono rese necessarie anche perchè l’Anci regionale non ha ritenuto di esprimere queste esigenze nei suoi documenti e nelle sue istanze”.
Nov 13
ma forse il Sindaco,Avvocato, Presidente e anche proprietario di un bel pezzo dei SASSI, non sa o forse fa finta di non sapere che del 60 o forse anche del 70%el patrimonio dei SASSI di proprietà dello Stato,( cioè di tutti noi) gran parte di questa percentuale e la parte migliore, la parte collocata nei punti strategici è passata in mano a privati per 30anni e quasi tutti ” gratis” copio esempio di cosa succede sui beni demaniali (ATTESO che dalla relazione redatta dal tecnico dell’Ufficio Sassi, risulta che per la realizzazione dei lavori
relativi agli immobili demaniali la spesa massima ammissibile è pari ad €. 24.923,92=;
CHE il periodo di ammortamento provvisorio della somma che sarà anticipata dal richiedente, calcolato sulla
base della durata della sub concessione corrispondente a mesi 360, risulta quantificato in mesi 700, superiore al
periodo di sub concessione;
CHE il sub concessionario, presumibilmente, alla fine del periodo di sub concessione non dovrà corrispondere
alcun canone di sub concessione, comunque calcolato nell’importo di €.35,60=;) come questo sono tutti gli altri, chi ha avuto le sub concessioni, non paga nient.. IO vorrei sapere a quelli esperti del comune di Matera, se questo procedimneto andava bene nel 1987 secondo quelli inteligentoni adesso è ancora attuale?POi sarei curioso di sapere, come mai continuano ad assegnare beni demaniali sempre alle stesse persone o società? Ma se uno o una società abbia intenzione di venire a fare un grosso albergho no nei sassi , ma in citttà avrebbe gli stessi vantaggi?Non sara il caso che il COMUNE di MATERA o lo Stato metta mano alla legge e il regolamento del sub concessioni? non sara il caso che l’ufficio SASSi, responsabile nel bene e nel male del restauro dei sassi e delle sub concessioni si faccia una bella autocritica di come ha gestito questo patrimonio dell’unesco, ma sopratutto patrimonio dei MATERANI. NON sara il caso di escludere chi ha gia avuto soldi e immobili demaniali da nuove finanziamenti e sub concessioni? Non sara il caso che visto che il nuovo #santosubito, che parlavadi far del rientrare i nostri giovani da terre lontane, di destinare soldi e sub concessioni solo a chi intende avviare un idea nei sassi per la prima voltà , promuovendo e offrendo ai tanti giovani che stanno fuori ,un locale gratis nei sassi per i primi anni , hanno il desiderio di ritornare nel loro città per avviare un iniziativa, offendo anche la possibiltà di avere un finanziamento per avviarla, ma non in base alle garanzie bancarie di padri e madri, ma sull’idea e il progetto che si propone. Ma questi sono sogni, gli avvoltoi sono già pronti per depredare quello che è rimasto e quello che arriverà.