Sblocco del CIS Matera, Ministero del Sud risponde al Sindaco di Matera dopo il sollecito per la riattivazione delle risorse vincolate.
Il Contratto Istituzionale di Sviluppo denominato Matera “Capitale europea della Cultura 2019” è un contratto firmato a Roma il 26 settembre 2017 tra l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Invitalia, il Presidente della Regione Basilicata e l’allora Sindaco del Comune di Matera Raffaello De Ruggieri.
Come altri CIS di altre città italiane, anche quello di Matera si era negli ultimi anni bloccato per questioni formali come nel caso lucano, la nuova nomina di un responsabile unico di contratto.
Il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha tessuto relazioni e interlocuzioni nel mese di dicembre con il Ministero del Sud e della coesione territoriale al fine di sbloccare il CIS Matera.
Il Ministero ha risposto al Sindaco con una nota in data 16 febbraio rassicurando e informando che “è in corso, con gli Uffici ministeriali, una verifica puntuale dello stato di attuazione del CIS Matera, nonché un approfondimento tecnico e giuridico sulla modalità procedimentale più rapida – si legge nella nota di risposta – per giungere alla nomina formale del nuovo RUC”.
Ed è proprio quello che necessitava e si attendeva per una riattivazione degli interventi in corso e programmati nello stesso CIS Matera – sostiene soddisfatto il Sindaco Bennardi.- La nomina di un nuovo RUC permetterebbe anche una valutazione di nuove progettazioni di cui tenere conto nell’ambito del contratto, a valle di eventuali rimodulazioni finanziarie. La riattivazione del CIS Matera rappresenterebbe un obiettivo fondamentale e strategico ricordo che tra i cantieri finanziati dal CIS Matera per un totale di 82 mln di euro, rientrano progetti importanti come la riqualificazione e ristrutturazione della Chiesa di San Domenico e della sede della Prefettura, la viabilità nei Sassi, il progetto del Parco degli Angeli, la delocalizzazione della Scuola Torraca e altri interventi oggi in parte già finanziati. Risorse che porterebbero, insieme alla sfida del PNRR, offrire importante liquidità nelle casse dell’amministrazione comunale. Ora i prossimi passi sono l’attesa della nomina del R.U.T. da parte del Ministero, che si è mostrato particolarmente disponibile e risolutivo oltre che attento alle esigenze rilevate dall’amministrazione.