Nicola Mastronardi, tesserato Pd di Pisticci e Marconia sottolinea in una nota la scarsa adesione alla campagna di tessereramento del PD sul territorio di Pisticci e Marconia. Di seguito la nota integrale.
All’indomani della conclusione del tesseramento al Partito Democratico, Nicola Mastronardi, tesserato PD di Pisticci, avverte un forte malessere nei circoli del partito, in quanto con grande dispiacere riconosce che c’è stata una scarsissima adesione, convertita in un numero modesto di iscrizioni. Mastronardi ritorna a lanciare un nuovo forte messaggio alla politica lucana, soprattutto al Presidente Marcello Pittella, il quale riconosce sì che è arrivato il momento di eleggere un nuovo segretario regionale, ma si sofferma solo sul fatto che è necessario rimanere uniti, facendo della diversità di opinioni, che oggi caratterizza fortemente la giunta regionale, un valore aggiunto per il bene del Paese. “A mio avviso”, afferma Mastronardi, “colui che ricoprirà il ruolo di segretario non può essere chiunque: a guidare il partito a livello regionale deve essere un uomo degno di stima, equilibrato e con grande capacità intuitiva, caratteristiche del defunto On. Antonio Luongo, politico con grande tempra forgiata fin da giovanissimo dalla militanza politica nella e per la sua Regione. Con grande amarezza rilevo che da quando è mancato, il partito si è trovato impreparato ad affrontare gli eventi che si sono succeduti. A breve ci sarà il Congresso Nazionale, poi le elezioni politiche e infine quelle regionali. Per questo dobbiamo riunire le forze per dare al Partito una nuova forma mentis, un nuovo leader e un nuovo governo regionale fatto di persone che negli anni si sono spese investendo tempo ed entusiasmo in un progetto che è andato in pezzi, un progetto nel quale alcuni politici hanno smesso di crederci nel momento in cui hanno conquistato ruoli e assessorati importanti. E’ arrivato dunque il momento che il Presidente Pittella si decida a formare una giunta composta da uomini e donne del Partito Democratico che credono nella mission del partito, quella che nasce dallo statuto e che trova fondamento nell’attività politica vera e trasparente. Purtroppo oggi non è così: nell’esecutivo regionale troviamo politici esterni al PD che governano criticando l’operato del Presidente e dei suoi collaboratori. Il sottoscritto presume che se non si eleggeranno politici interni al Partito Democratico ci allontaneremo ancor di più dai cittadini, ci ritroveremo fuori dalla politica regionale e finiremo col perdere la guida della Regione”.