Le modalità con cui si è proceduto alla formazione delle liste di LEU in Basilicata destano perplessità e sconcerto in quanti immaginavano che il “passaggio” delle elezioni poltiche potesse aprire la strada ad un percorso di riaggregazione di una sinistra forte e radicata, alternativa al PD, in Italia come in Basilicata.
Una sostanziale presunzione di autosufficienza ha indotto i dirigenti lucani di MDP a commettere madornali errori di valutazione che priveranno le liste di LEU di Basilicata dell’apporto dei candidati di SI e anche di quelli di Possibile.
SI aveva totalizzato alla scorse politiche il 6% ed aveva eletto due parlamentari e, tuttavia, consapevole della necessità di pervenire ad una mediazione rispettosa della reale consistenza delle forze in campo, aveva scelto di limitarsi ad offrire alla lista la sola candidatura di Giovanni Barozzino, senatore uscente, unico operaio eletto e ricandidato, parlamentare diligente e combattivo.
Una candidatura fortemente caratterizzata, che poteva annoverare fra i suoi punti di forza una collocazione di indiscussa coerenza (che non tutti possono vantare) sui temi del lavoro e contro il Jobs Act e la Buona Scuola, argomenti sui quali pare si dovesse concentrare la campagna elettorale di LEU.
Inspiegabilmente alla costruzione di liste composte unitariamente, secondo equilibrio e ragionevolezza politica, è stata opposta l’applicazione di “marchingegni a scorrimento differito” (già sperimentati e in uso corrente presso il PD) incomprensibili per i cittadini elettori ed offensive del più comune buon senso.
Abbiamo scelto per queste ragioni la strada della dignità, del rigore e della coerenza, decidendo di non offrire alle liste di LEU alcuna candidatura lucana, ritenendo che, chi ha anteposto calcoli personali e di parte all’interesse complessivo del successo della lista, debba assumere per intero la responsabilità delle scelte operate e dei risultati che ne deriveranno.
A queste determinazioni i dirigenti nazionali del nostro partito hanno replicato, candidando al terzo posto della lista della Camera il compagno Farina, parlamentare uscente lombardo di SI.
E’ una scelta che non abbiamo condiviso, che non riteniamo né vincolante né in alcun modo sufficiente perché in Basilicata si possa dignitosamente prendere parte alla prossima campagna elettorale.
Abbiamo chiesto, pertanto, responsabilmente, al Segretario nazionale di SI, Nicola Fratoianni, di venire in Basilicata per svolgere, nei tempi più brevi, un franco e costruttivo confronto con il coordinamento regionale lucano per definire la condotta da seguire in vista dell’imminente appuntamento elettorale.
Fino alla data di questo incontro e confidando nei suoi esiti, nessuna iniziativa elettorale di LEU vedrà partecipi gli iscritti e dirigenti di SI Basilicata.
Assemblea Regionale di Sinistra Italiana Basilicata