Giuseppe Digilio, Coordinatore regionale Europa Verde Basilicata: “La doppia faccia delle primarie. Un messaggio inequivocabile di scoramento tra elettori e classe dirigente”. Di seguito la nota integrale.
Schlein è stata la risposta degli elettori di centrosinistra al PD renziano, ancora iscritti, sopravvissuti anche alla fuoriuscita dello stesso Renzi e di quel manipolo di liberali mascheratisi da socialdemocratici che avevano invaso e devastato il Pd e il centrosinistra. Donne e uomini tendenzialmente di destra che dopo aver compromesso il rapporto con gli elettori del PD hanno poi fondato Italia Viva. Non c’è nulla di cui meravigliarsi nella vittoria di #Schlain. Avrebbe vinto chiunque avesse parlato di temi che il PD ha smesso di trattare. Spiace per Bonaccini che avrebbe certamente offerto una prospettiva più pragmatica al partito, ma egli, ahimè, sconta l’endorsement di una classe dirigente logora e invisa agli elettori dello stesso PD. Sarà perché come diceva Andretti sul potere che logora chi non ce l’ha, ma sta di fatto che la meno adatta a parlare di ultimi, di operai, di immigrati, di diritti umani (meno adatta per via dei suoi natali non proprio proletari), è riuscita a suggestionare quanti avevano abbandonato l’idea che il PD fosse davvero un partito di centrosinistra. Eppure, Shlein, è anch’ella una donna di potere, ciononostante è stato facile e prevedibile che avesse vinto contro una classe dirigente che in passato ha snaturato la propria appartenenza, sostenendo politiche dettate da Confindustria su jobs act, precarizzazione del lavoro, e porcherie renziane varie. Mi aspettano qualche parola in più su pace in Ucraina e disarmo, ma forse le avrà sussurrate in qualche passaggio del suo discorso di insediamento che non ho ascoltato compiutamente, e comunque, non so quanto ci sia di piddismo in #EllySchlein, ma di certo ella, da esperta in comunicazione, ha parlato un linguaggio differente, finalmente di sinistra. Lo ha fatto sottovoce, scegliendo con cura i segmenti dove farsi ascoltare, lo ha fatto a quel popolo di indifferenti e di delusi che si aspettava che prima o poi accadesse. E che soprattutto non si aspettava che Bonaccini esprimesse parole di apprezzamento nei confronti della Meloni. Gli elettori sono stato chiamato ad esprimersi dopo che gli iscritti lo avessero fatto con il tesseramento? E loro lo hanno fatto dando un chiaro giudizio negativo sui dirigenti attuali facendolo attraverso la preferenza sul segretario. Lo hanno fatto alle politiche e alle regionali, ma evidentemente il messaggio di cambiamento, in quelle occasioni, non è stato compreso. Ora è più chiaro per tutti. Cosa aspettarsi ora? Io mi aspetto mesi di dibattito interno e ulteriori scissioni, ma anche grandi cambiamenti, soprattutto tra gli elettori che finalmente hanno compreso quanto sia importante il proprio ruolo per cambiare le cose. Chi sa, forse è giunto anche il momento di cambiare legge elettorale e di rendere le primarie obbligatorie, soprattutto nella scelta dei candidati a tutti i livelli, ritornando a preferire le esigenze dei cittadini a quelle dei capi politici.
Anche in Basilicata tra qualche mese saremo chiamati al voto per le regionali. In questa occasione spero vivamente che si scelga di dare voce ai cittadini sulla scelta del candidato presidente, preferendo le primarie di coalizione (che per me è scontata di centrosinistra con il M5S), alle imposizioni verticistiche. Infondo certi scappellotti sono più terapeutici di quanto si pensi. Avanti così. Questa è la strada giusta per il futuro