L’Associazione Radicali Lucani lancia uno sciopero della fame a staffetta per chiedere la liberazione di Andrea Costantino. Fame di diritti umani, fame di libertà. Di seguito la nota integrale.
Andrea Costantino da mesi è di fatto un prigioniero politico, un ostaggio. Dopo aver subito l’onta di una carcerazione ingiusta e ingiustificabile, Andrea è oggi ristretto in pochi metri quadrati all’interno di una dependance della nostra ambasciata di Abu Dhabi, quindi tutt’ora prigioniero. Ma se hanno imprigionato il suo corpo di certo non si può dire altrettanto della sua mente.
Noi intendiamo raccogliere il grido di dolore che giunge dagli Emirati Arabi e che quotidianamente risuona attraverso le frequenze di Radio Libertà, sostenendo la causa di Andrea con uno sciopero della fame a staffetta della durata di 24 ore. Un’ azione di dialogo nonviolento per dire al nostro Governo e a tutti coloro che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani, della Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che occorre adoperarsi per garantire il rientro di Andrea in patria, per restituire Andrea ai suoi affetti, alla sua famiglia, al suo lavoro, a quella vita che gli è stata rubata.
Hanno per ora aderito a questa azione di lotta nonviolenta: Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani, Lucia Tripodi e Maria Antonietta Ciminelli