Con la scomparsa di Donato Lamorte è venuto meno un punto di riferimento non solo per la destra nazionale e lucana ma per l’intera società della nostra regione a cui era fortemente legato soprattutto per le comuni radici territoriali ed identitarie. A sostenerlo è Egidio Digilio, già parlamentare e dirigente prima di An e successivamente di Futuro e Libertà. Con Lamorte – aggiunge – ho lavorato, sino a quando la malattia gliel’ha consentito, nella Fondazione An di cui sono, sin dalla sua istituzione, componente-dirigente, con il comune obiettivo di salvaguardare il patrimonio ideale di An e dell’ex Msi per non disperdere un impegno di decenni di attività e la passione di tantissimi militanti e dirigenti che come lui hanno dedicato la propria vita alla politica intesa come servizio alle nostre comunità. Nella mia memoria resteranno per sempre gli insegnamenti che ho ricevuto, sin dalla prima esperienza di militanza nel partito, improntati alla sobrietà, non a caso Lamorte ha sempre tenuto per sé collocazioni politiche defilate, che mi hanno formato ed aiutato nel fare politica, come l’insegnamento dell’ascolto della gente quale prima testimonianza di impegno improntato a grande umanità. La sua attività di parlamentare eletto dal popolo lucano e di dirigente nazionale di partito sempre presente alle nostre iniziative – conclude Digilio – sono per le giovani generazioni e i militanti della destra, oggi dispersi, divisi, disorientati, la bussola per ritrovare le ragioni politiche e il percorso della destra moderna che non annulla la sua storia e la sua identità e deve molto a chi come Lamorte non c’è più.
L’Ugl Basilicata soffre per perdita di Donato Lamorte.
“Tutta la comunità dell’Ugl Basilicata esprime profondo cordoglio per la scomparsa del lucano N.H. Donato Lamorte, storico dirigente del Msi, di An e da ultimo della Fondazione Alleanza Nazionale: soprattutto negli ‘anni di piombo’, Donato seppe essere vicino ed accanto agli uomini, alle battaglie e alle idee dell’allora Cisnal. Oggi la destra italiana ha perso un pezzo importante della sua storia. Una storia scritta da grandi statisti come Giorgio Almirante, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, e da personalità di straordinaria levatura morale e politica, come Donato Lamorte, a lungo capo della sua segreteria. La segreteria generale dell’Ugl Basilicata ricorda l’amico onorevole Donato Lamorte come un ‘signore della politica’. Uno dei pochi rimasti sulla scena italiana, difficilmente paragonabile ai più giovani, anche ai membri del suo stesso partito che oggi lo piangono con affetto. Più che commemorarlo – aggiunge la nota dell’Ugl Basilicata – vorremmo avere la capacità di imitarlo. Cosa molto difficile, se non impossibile per la sua personalità che ha dedicato la propria vita alla militanza e all’impegno costante nel partito, lontano dai riflettori, affinché i valori della destra diventassero un patrimonio da condividere partendo dalla sua terra d’origine e con l’intero popolo italiano. Con la scomparsa di Lamorte – conclude l’Ugl – alla destra viene meno un pezzo della sua memoria storica e un prezioso punto di riferimento, ma non il percorso che egli ha contribuito a tracciare verso l’affermazione di una visione della politica e della società improntata alla cultura moderata e ai valori della tradizione e dell’identità italiana ed europea”.