Scoppia il caso del grillino filo-Cina. Si tratta del senatore lucano Vito Petrocelli, eletto con il Movimento 5 stelle per la seconda legislatura consecutiva. Petrocelli è anche Presidente della Commissione Esteri del Senato. Di seguito i particolari.
“Esprimiamo profondo disappunto per le parole del presidente Petrocelli, riportate oggi in una sua intervista al quotidiano “La Repubblica”, con le quali si dichiara nostalgicamente filocinese. Senza alcun imbarazzo, Petrocelli, afferma come il modello socialista sia accettato da oltre un miliardo di persone, dimenticandosi però le repressioni di Tienanmen o le immagini di Hong Kong e Taiwan. Con il suo negazionismo, Petrocelli non rappresenta la giusta sintesi politica della maggioranza, di cui la Lega fa parte con responsabilità e lealtà, che sostiene il governo Draghi. Se Petrocelli crede di poter tranquillamente blandire un regime totalitario si dimetta dalla sua carica e segua il suo sodale Di Battista nei suoi viaggi in giro per il mondo tra regimi ed autocrazie; altrimenti chieda scusa e scelga con nettezza il campo della democrazia e del pluralismo che non possono essere mortificati così impunemente da un rappresentante delle istituzioni”. Così i senatori della Lega Stefano Lucidi, Tony Iwobi, Manuel Vescovi ed Emanuele Pellegrini.
Cina, Della Vedova: Non mi ritrovo con Petrocelli, Cina preoccupa – Il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova a 24Mattino su Radio 24 ha commentato l’intervista a la Repubblica del presidente della commissione Esteri del Senato. “on mi ritrovo nelle affermazioni un po’ avventate del presidente Vito Petrocelli”, ha detto Della Vedova. “Questa è una maggioranza un po’ particolare. La Cina oggi è il principale partner commerciale in molti Paesi come lo erano dieci anni fa gli Stati Uniti, ma la Cina sta unendo una potenza commerciale a una assertività di tipo politico e strategico che non può non preoccupare chi pensa di voler continuare a vivere e prosperare sulla base di un sistema di valori che il regime cinese totalmente disconoscono all’interno e fuori”, ha dichiarato.
Petrocelli: vorrei i 5 Stelle di Conte vicini alle idee di Grillo – La posizione espressa da Beppe Grillo sul suo blog riguardo allo statement di G7 e Nato contro la Cina è “politica”, ma “non è la posizione del M5S”. “Spero che la posizione del M5S maturi attraverso il dialogo nel nuovo Movimento guidato da Giuseppe Conte”, afferma in un’intervista a Repubblica Vito Rosario Petrocelli, 57 anni, presidente Commissione Esteri del Senato, che si colloca nella minoranza. “Sì, ma ho votato per il governo Draghi e so rispettare la volontà della maggioranza”, commenta. Petrocelli ha fatto un tweet per dire che “l’Italia dev’essere il miglior riferimento per Cina e Russia”. “A differenza di altri non devo ogni volta ribadire la mia fede filoatlantica, ma penso che proprio all’interno del campo occidentale l’Italia debba essere il miglior riferimento per Russia, Cina e Iran”, precisa Petrocelli. Il presidente della Commissione esteri al Senato appartiene alla schiera dei negazionisti della persecuzione della minoranza uigura. “Ho sottoscritto il rapporto che mette in discussione la persecuzione. Sono per ricostruire il dialogo, su una questione così delicata, che va affrontata senza faziosità”, conferma. Non crede alla persecuzione. “No, non credo che si possa parlare di genocidio, come non credo che vengano sterilizzate milioni di donne. Non c’è alcuna pulizia etnica. Mi piacerebbe portare una delegazione parlamentare nello Xinjiang, di modo che ciascuno possa giudicare con i propri occhi”, sottolinea Petrocelli.