“Reputo che ci siano ancora troppi dubbi riguardo la riapertura delle scuole nel mese di settembre, in quanto manca un programma dettagliato, le strutture non sono adeguate al distanziamento fisico e ci sono ancora tanti interrogativi senza risposta.
Bisogna essere concreti e guardare in faccia la realtà, senza proclami che sicuramente non possono essere rispettati”. Questo è quanto dichiara deputato e presidente di Popolo Protagonista, Gianluca ROSPI.
“Il Ministro Azzolina ha parlato di un problema pedagogico dei bambini più piccoli. Io credo fortemente che, per questo motivo, dovremmo assolutamente evitare la ghettizzazione delle classi perché la formazione dei bambini parte proprio dal confronto e dalla relazione tra coetanei. Ci siamo domandati come crescerà la generazione futura? La stessa che poi sarà la prossima classe dirigente?
Sento ancora parlare di come dovranno essere i banchi, ma oltre ad esserci l’alta possibilità che nessuna impresa italiana possa partecipare alla gara pubblica, ritengo che sia arrivato il momento di occuparci di altre cose più concrete, come ad esempio, gli spazi e la messa in sicurezza delle scuole”. Continua l’Onorevole Rospi.
“Dobbiamo dare il massimo per garantire il diritto allo studio ai ragazzi che, purtroppo, sono stati fortemente penalizzati dal Covid-19. In questo delicato periodo per il nostro Paese, c’è bisogno di unire le forze, pertanto, auspico un dialogo proattivo con gli addetti ai lavori per riportare la scuola al centro della società. Solo in questa maniera, potremo affrontare in profondità la questione riapertura al fine di permettere ai nostri figli di formarsi in maniera giusta e seria, prima che diventi troppo tardi”. Conclude l’Onorevole Rospi