I consiglieri comunali della lista civica “Patto per Grassano”, Nicola Bochicchio e Sergio Pascale, in una nota sottolineano il singolare episodio avvenuto questa mattina nella scuola primaria di Grassano dove a causa della mancanza del riscaldamento il sindaco Filippo Luberto ha ordinato la chiusura a distanza di 5 ore dall’apertura. Di seguito la nota integrale.
E’ mortificante constatare, in una fase storica cosi delicata, come il livello di attenzione verso la scuola e verso i nostri bambini sembra ridursi piuttosto che aumentare. Ne sono la dimostrazione le due ordinanze (ordinanza n. 6 e 7 del 7 /01/2021) di chiusura delle scuole elementari emesse dal Sindaco di Grassano Filippo Luberto dopo appena 5 ore dalla riapertura! Il motivo delle ordinanze? Molto semplice: una rottura alla caldaia con conseguente mancanza di riscaldamento, motivo che già altre volte ha costretto alla sospensione delle attività didattiche. Caro Sindaco Luberto era davvero cosi difficile pensare a un sopralluogo preventivo per verificare che tutto fosse a posto prima dell’apertura? Nessuno ha pensato di dover riscaldare, qualche giorno prima, l’ambiente scolastico chiuso da tempo per i problemi che tutti conosciamo? Caro Sindaco le ricordo che oggi i nostri bimbi hanno svolto regolarmente le attività didattiche infreddoliti, costretti a indossare i giubbotti e nella speranza che il freddo delle aule non abbia già innescato altri problemi…..sappiamo bene che in questo periodo anche un semplice raffreddore crea allarmismo per l’attuale situazione pandemica. Eppure, in occasione dei Consigli Comunali, continua a sottolineare questo immane lavoro da lei svolto con assiduità e onnipresenza!! Si parla tanto di attenzione verso i nostri ragazzi, del ritorno a scuola in sicurezza, del ritorno nei banchi perché fondamentale per la formazione e l’educazione delle nostre generazioni future e noi a Grassano continuiamo a chiuderle non per Covid ma per problemi tecnici che si sarebbero potuti evitare se soltanto ci fosse stata più diligenza. Caro Sindaco Luberto come dicono a Roma “le chiacchiere stanno a zero” e ancora una volta l’unica a subire una sconfitta è la scuola insieme ai nostri piccoli alunni.