“Con l’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico da parte del Consiglio Regionale di Basilicata, non si è tenuto conto delle esigenze legittime che ogni singolo paese potesse avere, si è creato solo confusione a discapito degli alunni ed a favore di quel o questo Dirigente Scolastico. Se la scelta è stata quella di uniformare gli ambiti di programmazione regionale con la riorganizzazione della rete scolastica, uno dei tanti Comuni che ne soffre è Policoro. La situazione creatasi con la costituzione dei comprensivi nel paese Ionico, ha innescato una condizione che non permette la continuità didattica degli alunni”.
Ed è quanto denuncia il Segretario Regionale Generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “ciò è dovuto al metodo che si è deciso per smembrare la scuola media ‘A. Moro’ e far sì che vadano a costituire 2 dirigenti scolastici. Tale metodologia verticale, per corsi – prosegue il segretario UGL – , è un metodo fallimentare. Per l’UGL non è categoricamente possibile sviluppare porzioni omogenee di territorio, con vere e proprie aggregazioni di Comuni, nei cosiddetti Ambiti per i Piani di Offerta Integrata dei Servizi. La nostra o.s. per tanto, chiede che per Policoro, avvenga l’accorpamento per le prime classi, così facendo, non si interrompe la continuità didattica degli alunni. L’UGL Basilicata inoltre – conclude il sindacalista Tancredi – chiede al Governatore Provinciale di Matera, dott. Franco Stella, di far da garante affinché tutti gli Enti preposti si impegnino ad ottenere e sostenere unitariamente, una proposta risolutiva affinché si possa continuare per Policoro l’attività didattica per il bene dei docenti ma, soprattutto gli alunni. Solo così si potrà assicurare stabilità alle istituzioni scolastiche, se si operano scelte graduali e mediate nel tempo”.