Dopo la decisione dell’assemblea regionale di sfiduciare il segretario Raffaele La Regina si registra l’intervento di Pierluigi Smaldone, consigliere comunale di Potenza della lista “Potenza città giardino”. Di seguito la nota integrale.
Il PD lucano ha dato il benservito a Raffaele La Regina. Non ho la tessera, non ho partecipato alle riunioni più o meno ristrette, alle assemblee. E quindi non conosco nel dettaglio le dinamiche che hanno portato a questa decisione.
Una cosa però la voglio dire, vista soprattutto la mia appartenenza a una comunità di riformisti e progressisti che – anche in Basilicata come d’altronde nel resto d’Italia – si sente sempre più smarrita e delusa.
Perché sì, non prendiamoci in giro: l’attenzione agli incarichi e alle candidature, i litigi di interesse, hanno prodotto un unico risultato. Hanno generato smarrimento e delusione. L’abbiamo detto in tanti, l’abbiamo visto chiaramente dal risultato delle urne.
Ecco, dopo quello che è accaduto, mi sarei aspettato da parte della principale forza del centrosinistra una seria riflessione sulle cause, un’attenta analisi sui valori perduti, sulle promesse disattese.
Insomma tutto mi sarei aspettato tranne che si tornasse subito a parlare di poltrone e di ruoli. E invece come prima cosa si è deciso di riaccendere divisioni, sfiduciando La Regina.
Ora mi chiedo: era davvero la prima e unica scelta da fare? Tornare “all’usato sicuro”, archiviando subito la stagione di novità e di volti giovani, era davvero così indispensabile per ricominciare?
Il mondo progressista e riformista ha bisogno di ponti e non di muri. Serve condivisione, non divisioni. Lavoriamo tutti insieme per riscoprire il senso di una comunità politica che è molto di più di come troppo spesso si rappresenta agli occhi dei cittadini.
Forza!