“Fermare la Tav è possibile. Il passaggio parlamentare che intende fare Di Maio, lavandosi le mani come Ponzio Pilato, è un alibi per scaricare le responsabilità sugli altri. Bisogna, invece, modificare radicalmente il progetto cambiando stile di comando”.
Lo ha detto il senatore Saverio De Bonis commentando l’annuncio fatto dal vicepremier Luigi Di Maio sul voto in Parlamento in merito all’alta velocità Torino-Lione, progetto vecchio di trent’anni, inutile e dannoso che fa solo gli interessi di alcuni soggetti politici e non della maggioranza della popolazione.
“I cittadini del Sud – ha dichiarato De Bonis – vogliono la tratta ferroviaria tra Roma e Matera. La Tav è un doppione che serve solo a trasportare merci, non persone, mentre nel Meridione i cittadini hanno serie difficoltà con gli spostamenti ferroviari”.
“Occorre potenziare le infrastrutture nel Mezzogiorno per colmare un inaccettabile gap che frena il suo sviluppo. Ma, ahimè, per farlo serve uno stile politico serio e autorevole, proprio quello che oggi manca. A Matera e al Sud serve la velocità nei collegamenti ferroviari, più che quella della connessione internet. Il Mezzogiorno ha bisogno di treni e non di 5G, che sia chiaro a Di Maio come a Liuzzi”.