Senatore Gianni Rosa: “Approvato dal senato dl agricoltura con importanti misure a sostegno del settore, incluso lo stop al consumo di suolo agricolo”. Di seguito la nota integrale.
Approvato, oggi in Senato, il DL Agricoltura. Il già cospicuo pacchetto è stato implementato in sede di conversione. Tra le tante misure vi sono la proroga di 12 mesi per le sperimentazioni in campo delle produzioni ottenute tramite Tecniche di evoluzione assistita, per testare prodotti con migliori caratteristiche nutrizionali, i fondi anti-Xylella, anti-peronospora e a sostegno delle filiere, l’istituzione di ‘Granaio Italia’, sistema di controllo delle produzioni cerealicole del ministero dell’Agricoltura.
Importantissima è, poi, la norma anti consumo di suolo agricolo che limita l’installazione di impianti fotovoltaici a terra, in zone classificate agricole dai piani urbanistici vigenti. La corsa al fotovoltaico ha comportato una notevole sottrazione di aree all’uso agricolo. Anche perché è da considerare che le zone che hanno una migliore esposizione al sole sono anche quelle con maggiore capacità di uso. In altre parole, gli impianti fotovoltaici a terra insistono proprio su quei suoli che sono più fertili e votati all’agricoltura di qualità.
La norma, quindi, limita la compatibilità del fotovoltaico a terra solo in quelle zone in cui sono già installati impianti della stessa fonte, limitatamente agli interventi di modifica, rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione degli impianti già installati a condizione che non comportino incremento dell’area occupata; alle cave e miniere cessate, non recuperate o abbandonate o in condizioni di degrado ambientale, o le porzioni di cave e miniere non suscettibili di ulteriore sfruttamento; ai siti e agli impianti nelle disponibilità delle società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane e dei gestori di infrastrutture ferroviarie nonché delle società concessionarie autostradali e ai siti e agli impianti nella disponibilità delle società di gestione aeroportuale all’interno dei sedimi aeroportuali, inclusi quelli di pertinenza di aeroporti delle isole minori.
È un provvedimento pienamente condivisibile poichè, in questi anni, lo sviluppo delle energie rinnovabili è stato ritenuto prevalente anche a discapito di altri interessi come quelli della nostra agricoltura che è e deve rimanere un fiore all’occhiello del nostro Paese.