“Il Presidente del Consiglio Giuseppe COnte, nella conferenza stampa di questa mattina, ha giustificato l’incapacità di emulare la Germania nel reperimento ulteriore di vaccini con la bugia colossale che a vietarlo sarebbe l’Europa, poichè all’articolo 7 del contratto della commissione europea c’è il divieto di approvvigionarsi a livello bilaterale. Peccato, però, che subito è stato sbugiardato pubblicamente dalle dichiarazioni del Ministro della Salute tedesco Spahn che ha ben chiarito, anche al suo collega italiano Speranza, che è invece possibile trattare per dosi aggiuntive. Delle due l’una: o il governo italiano non ha letto e compreso il testo dell’accordo che ha firmato, oppure il Presidente Conte ritiene che l’Italia non abbia bisogno di dosi aggiuntive del vaccino. La triste realtà è che, pur sapendo che per vaccinare 40 milioni di italiani in un anno ci vogliono più di 100 mila vaccinati al giorno, non solo Conte e Speranza non ci fanno conoscere il piano nazionale di vaccinazione, ma anche e soprattutto che hanno scelto di non raggiungere prima possibile l’immunità di gregge acquistando dosi aggiuntive del vaccino, affidandosi ancora una volta alla sorte o al caldo estivo”. Lo dichiara Giuseppe Moles, vicepresidente dei senatori di Forza Italia.