Si è concluso con l’assoluzione dell’ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (attualmente consigliere regionale del Pd), il processo di primo grado al Tribunale di Matera per la cosiddetta Sanitopoli lucana, a Matera. Sette le condanne: tra questi l’ex commissario della ASM, Piero Quinto e l’ex commissario della ASP Giovanbattista Chiarelli, condannati a 2 anni e 6 mesi. Per Quinto, il pm aveva chiesto 4 anni e 6 mesi, 4 anni e 2 mesi per Chiarelli. La condanna più pesante è quella a 5 anni inflitta alla ex dirigente amministrativa dell’ASM, Maria Benedetto, per la quale l’accusa aveva chiesto 6 anni e 6 mesi.
Piero Quinto, ex commissario Asm, durante il processo è passato da otto capi di imputazione, di cui due corruzioni ad una, quella di concorso morale in falso ideologico. In particolare nella sentenza odierna Quinto è stato assolto dall’accusa di corruzione e di rivelazione del segreto d’ufficio. Il concorso morale in falso, lo ricordiamo, non è contemplato dalla legge Severino per quanto riguarda l’assunzione di incarichi e di rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Condannati anche l’ex dirigente amministrativo del Crob di Rionero in Vulture, Giovanni Amendola (2 anni e 6 mesi di reclusione), la funzionaria dell’ASM, Anna Rita Di Taranto (2 anni), la funzionaria del Crob, Angela Capuano (1 anno e 6 mesi) e la dirigente dell’ASM, Maria Evangelista Taccardi (1 anno). Tra gli assolti, anche il direttore del dipartimento Politiche della salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.
La Corte si è riservata di depositare le motivazioni della sentenza in 15 giorni.
“Sono stati anni difficili, duri: sono stato un mostro sbattuto in prima pagina. Ma ho sempre avuto la fiducia che il tempo potesse restituire la verità”, le prime parole di Marcello Pittella, visibilmente commosso, al termine della lettura della sentenza. Per l’ex governatore, arrestato e posto ai domiciliari il 6 luglio 2018, il pm Salvatore Colella aveva chiesto tre anni di reclusione. Pittella ha ringraziato il suo avvocato, Donatello Cimadomo, che “mi ha consegnato una grande gioia”.
L’inchiesta partì da alcune anomalie in un affidamento di trasporto in ambulanza per poi ampliarsi, grazie anche a una serie di intercettazioni, a episodi di presunti concorsi truccati in sanità.
Sentenza Sanitopoli al Tribunale di Matera, 7 condanne. Assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata): intervento Consigliere regionale Luca Braia, Capogruppo Italia Viva: “Marcello Pittella è stato assolto. Il tempo è galantuomo, garantisti sempre”.
“L’assoluzione di Marcello assolve tutti coloro che vengono condannati dall’opinione pubblica ancor prima di essere giudicati e infine assolti. Può accadere prima o poi a tutti, nella vita in generale, per questioni non sempre legate a vicende giudiziarie e le conseguenze sono sempre devastanti soprattutto nella sfera personale e familiare, oltre che poi nella sfera economica e sociale. Quando le vicende investono e travolgono chi ha scelto di svolgere una funzione di rappresentanza politica, gli effetti di questo giustizialismo dilagante, in ogni settore, unito a un protagonismo mediatico imperante di chi fa della strumentalizzazione una professione, sono spesso drammatici, perché si riflettono sulla persona, sull’uomo ma soprattutto sulla comunità in maniera decisiva e a volte definitiva.
La buona notizia, sul piano umano e poi politico, non può non farmi ricordare che i mesi e gli anni trascorsi da quel 6 luglio 2018 sono stati vissuti anche da me, che con Marcello ho condiviso battaglie epiche, ruoli politici e di governo di questa nostra regione, con un peso enorme sulla schiena, un fardello difficile se non impossibile da sopportare. Ancora oggi, nonostante la vicenda sia andata alla conclusione, c’è chi si ostina a giudicare e condannare senza conoscere nulla nel profondo, dei fatti e delle questioni. Spesso si giudica per approfittare delle disgrazie altrui, per sostituirsi o per il solo gusto di distruggere uomini e funzioni.
È forse arrivato il momento di ridare dignità a chi come Marcello ha continuato a combattere sul fronte della sua salute personale oltre che contro infamia e soprattutto contro il “pregiudizio” che è il vero male di una moderna società. Purtroppo dalla piazza del vaffaday abbiamo nostro mal grado ereditato l’abitudine alle ingiurie, agli insulti, la capacità di condannare tutto e tutti, a prescindere, e di essere spesso, come società, totalmente inadeguati quando si tratta di dimostrare di essere diversi o migliori.
Dopo aver avviato insieme a lui la rivoluzione democratica ma anche vera e concreta, in Regione, proiettando la nostra Basilicata, in quegli anni e lo dimostrano i dati, verso un futuro sostenibile, ben prima della pandemia e delle enormi disponibilità economiche oggi esistenti, con una visione che ha anticipato di anni quella “transizione” di cui, oggi, tutti parlano senza comprendere il reale significato che non è solo politico ed economico in Basilicata, ma che più che in ogni altra regione d’Italia deve essere culturale.
Una rivoluzione che orgogliosamente posso rivendicare di aver avviato, sostenuto e in parte anche realizzato, cambiando con la giunta Pittella il paradigma su cui sviluppare la Basilicata sostenibile, valorizzando e partendo proprio dalle vocazioni territoriali, agroalimentare, ambiente, turismo, verso una società della conoscenza che punta a valorizzare il nostro capitale umano. Una transizione che è stata interrotta per quello che oggi finalmente appare chiaro essere stato un enorme errore giudiziario, durato 4 anni, che ha fatto fuori una intera classe dirigente. Anche alcuni amici o non amici del partito, con ipocrisia e con finto moralismo, hanno dimostrato altro nelle relazioni personali pur facendosi paladini della legalità e della giustizia. C’erano, però, e ci sono tanti cittadini e cittadine lucane che, però, hanno sempre voluto credere a ciò che oggi si rivela essere per la giustizia, la verità.
Essere stati eletti insieme nella stessa lista Avanti Basilicata è stata una sfida che tanti hanno considerato impossibile da vincere, sulla scorta dell’onda ma soprattutto dell’onta mediatica che su Marcello e su di noi si era abbattuta. Eppure, ‘abbiamo anche vinta con 25000 consensi e grazie quindi alle tantissime persone che hanno creduto in noi, nel nostro operato, e dalle quali – anche se su campi divenuti differenti – dobbiamo insieme ripartire.”
Sentenza Sanitopoli al Tribunale di Matera, 7 condanne. Assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata): intervento Consigliere regionale Mario Polese (Italia Viva) e Vice Presidente Consiglio Regionale Basilicata: “Marcello Pittella è stato assolto. Ora si riapra il dibattito politico su una ingiustizia che grida vendetta. Gli ‘avvoltoi’ giustizialisti chiedano scusa”
“Marcello Pittella è stato assolto. E’ una notizia bellissima che rende il prossimo natale ancora più sereno. Si rende giustizia a un uomo per bene che ha subito un grave torto tanto da essere stato detenuto agli arresti domiciliari per fatti che evidentemente non erano mai avvenuti”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che sottolinea: “Ma se da un punto di vista giudiziario oggi la vicenda si chiude a favore di Marcello è altrettanto vero che va immediatamente riaperto il dibattito politico su quello che ha rappresentato l’indagine per la Basilicata e non solo. Innanzitutto andrebbe chiesto scusa a Marcello Pittella da parte di chi ha speculato per interessi politici su quella vicenda. Non c’è dubbio infatti, che tutta la storia politica lucana avrebbe avuto un altro corso. Ricordo che a Marcello Pittella furono prima imposte le dimissioni da presidente della Regione e poi addirittura messe in campo tantissime pressioni per non consentirgli di ricandidarsi legittimamente come governatore”. “Io che allora ero segretario regionale del Partito democratico – aggiunge ancora Polese – non posso certo dimenticare tutti i veti da parte di pezzi della coalizione e addirittura da dirigenti dello stesso Pd e tutto il falso moralismo, per lo più di esponenti della sinistra, che di fatto hanno impedito che la storia seguisse il suo corso naturale. E’ stato commesso uno scempio che ha ribaltato tutto lo scenario politico lucano condizionando risultati e massacrando mediaticamente e umanamente persone oneste”. E ancora spiega il vicepresidente del Consiglio regionale: “Abbiamo taciuto per 3 anni, sopportando ogni infamia e ingiurie. Ma da oggi in poi urleremo la forza dell’onestà di chi ci ha rappresentato e non smetteremo di tacere le gravi responsabilità umane e politiche di quella parte che ha usato con sadica ferocia, la ‘comoda’ ghigliottina giustizialista per modellare a proprio piacimento la realtà. Nulla potrà risarcire umanamente Marcello Pittella e una intera classe dirigente a lui vicina di quella che è stata una grande ingiustizia. Ma allo stesso tempo non si può far finta di nulla. Gli ‘avvoltoi’ che si sono cibati delle ingiuste disgrazie altrui ora devono solo vergognarsi ed assumersi la responsabilità dell’attuale scenario politico istituzionale lucano”.
Sentenza Sanitopoli al Tribunale di Matera, 7 condanne. Assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata): intervento Consigliere regionale Trerotola (Prospettive Lucane)
“L’assoluzione dell’amico ed ex Presidente Marcello Pittella è una buona notizia per la politica e le istituzioni.
Conoscere la verità ancor prima di condannare sarebbe la buona pratica cui uniformarsi, senza attardarsi in preventive condanne mediatiche che ledono la dignità delle persone.
Non è una riabilitazione ma una piacevole conferma per chi non ha mai dubitato della buona fede dell’ex governatore, che non di riabilitazione ma di affettuosi e sinceri auguri necessita nel momento della verità.
All’amico Marcello l’augurio più sincero”.
Sanitopoli, assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata), intervento Consigliere regionale Cifarelli (PD) “Soddisfazione per assoluzione Marcello Pittella”
Il Collegio Penale del Tribunale di Matera ha assolto in primo grado Marcello Pittella per le vicende relative alla cosiddetta sanitopoli lucana. Pittella ha dichiarato “Sono felice di questa assoluzione. Avevo stima e contezza dell’operato dell’allora Presidente nonché completa fiducia negli organi di giustizia che, nel riconoscere la piena legittimità della condotta del Presidente della Giunta dell’epoca, hanno definito i contorni della vicenda. Non si può riavvolgere il nastro. Ora è il momento di guardare ancora più avanti e chiudere questo brutto capitolo per aprirne un altro di serenità, sfide e di nuovi traguardi”.
Sanitopoli, assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata), intervento segretario regionale di Articolo Uno, Carlo Rutigliano
“Un abbraccio a Marcello Pittella. Il tempo, anche se lungo e doloroso, restituisce sempre la verità delle cose”.
Sanitopoli, assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata), intervento sindaco di Tursi Salvatore Cosma
Dopo tre anni e mezzo Marcello Pittella è stato assolto questa mattina dal Collegio Penale del Tribunale di Matera in primo grado per le vicende relative alla cosiddetta sanitopoli lucana.
Sono stati tre anni e mezzo lunghi e difficili dove personalmente ho potuto vedere la sofferenza e il peso di giudizi mediatici ai danni di una persona che ha sempre lavorato per il bene della Basilicata.
All’ex governatore mi lega un rapporto amicale di lungo corso che va oltre l’ideologia politica e le idee di partito.
In questi anni di acqua sotto i ponti ne è passata e credo vivamente che piu di qualcuno debba delle scuse a quest’uomo.
Dai falsi amici agli accusatori, passando per i leoni da tastiera e gli sciacalli dello scoop a tutti i costi.
Personalmente sono felice e soddisfatto per la conclusione di una vicenda che si sapeva fin dall’inizio essere tutta una grande bolla di sapone che prima di scoppiate ha fatto giri immensi, seminando odio, rancore e causando danni alla salute delle persone.
All’amico Marcello e a tutti i suoi cari vanno come sempre il mio sostegno e la mia vicinanza sicuro che tante altre belle sfide ci attendono per un futuro sempre migliore. Cancellare il passato purtroppo non si può ma vivere il futuro con rinnovato ottimismo e con la stima e l’amicizia di persone vere, rende il cammino senza dubbio migliore e più agevole.
Auguri Marcello, leone ferito ma mai domo come solo un vero lucano sa essere
Sanitopoli, assolto Marcello Pittella (ex presidente Regione Basilicata), intervento sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino
Oggi, finalmente, viene restituita alla Basilicata la verità.
Dopo aver fermato innanzitutto un uomo, poi una Regione e infine un gruppo politico, si afferma l’estraneità di Marcello Pittella ai fatti a lui contestati.
Lo ricordo bene quel giorno di luglio: dopo che noi Sindaci lucani avevamo sottoscritto un documento con il quale chiedevamo una ricandidatura al Presidente, qualcuno decise di interrompere quella corsa.
Addirittura, questo costituì la ragione per la quale venne privato della sua libertà personale.
Arrestato perché si sarebbe potuto ricandidare a Presidente della Regione Basilicata.
Dopo essere stato finanche allontanato da Potenza, gli impedirono di ricandidarsi, segnando così quel destino impietoso per la Basilicata che è ancora, purtroppo, il nostro presente.
Li ricordo e li osservo ancora oggi tutti coloro che hanno dimenticato con estrema leggerezza quella stagione politica: sono sicuramente pentiti di aver rinnegato un uomo e il valore dell’amicizia.
Il sogno di quella rivoluzione democratica però non siete riusciti a fermarlo!
Sanitapoli, assolto Vito Montanaro, capo del Dipartimento salute della Regione Puglia, intervento Emiliano
“Vito Montanaro, capo del Dipartimento salute della Regione Puglia, é stato assolto con formula piena dal Tribunale di Matera. Non avevo mai avuto dubbi sulla innocenza del dottor Montanaro al punto da affidargli per ben due volte nel 2019 e nel 2021 il vertice amministrativo della Sanità Pugliese.
La giustizia ha dunque ripristinato l’onore e la serenità di uno straordinario collaboratore che mi ha accompagnato sin dall’inizio del mio lavoro alla guida della sanità pugliese consentendo di raggiungere uno straordinario recupero nella classifica dei livelli essenziali di assistenza, portando la Puglia tra le migliori regioni italiane e di fronteggiare l’emergenza Covid in modo efficiente ed utile a tenere in sicurezza la nostra popolazione.
La Giustizia ha dunque fatto il suo corso ed io non posso che essere felice e rassicurato da questa sentenza. Rassicurato perché lui è un punto di riferimento per noi, con la sua professionalità, umanità e incrollabile spirito di servizio. Gioisco e mi commuovo con lui in questo momento, sapendo già che tra pochi istanti saremo nuovamente al lavoro per tutelare al meglio la salute dei pugliesi anche rispetto alle complessità legate alla pandemia”.
È il commento del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano appena appresa la notizia della sentenza di assoluzione piena del direttore dipartimento Salute Vito Montanaro, sentenza del Tribunale di Matera che arriva mentre entrambi sono in visita a San Giovanni Rotondo per l’inaugurazione di tre nuovi reparti.
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Nella foto www.SassiLive.it Marcello Pittella presso il Tribunale di Matera dopo la sentenza di assoluzione dal processo Sanitopoli.