Si inoltrano le riflessioni di Daniela Carmen Coscia, presidente protempore del Comitato di quartiere Rioni Sassi in merito all’evento organizzato domenica scorsa in via Casalnuovo e patrocinato dal Comitato di Quartiere Rioni Sassi che, attraverso le dichiarazioni riportate di seguito e sottoscritte sempre da Coscia, fa marcia indietro rispetto alle dichiarazioni diffuse con un altro comunicato stampa in merito alla manifestazione prevista questa sera in piazza Vittorio Veneto a Matera.
Si è fatta più concreta ed estesa la protesta per la riqualificazione del rione Casalnuovo di Matera.
Domenica 17 luglio 2016, davanti ai cancelli del parcheggio chiuso si sono ritrovati abitanti, operatori turistico-commerciali e componenti del comitato di Quartiere Rioni Sassi, di cui Casalnuovo fa parte.
E non solo: anche passanti e abitanti di altri quartieri che hanno voluto solidarizzare e sono stati accolti con un brindisi di benvenuto!
Una manifestazione insolita, partecipata, conviviale, di festa e di protesta, di scambi di idee, dai toni pacifici ma con le ragioni forti che una comunità rivendica da tempo e che chiede siano rispettate nell’immediato.
Sono i limiti dei nostri governanti che dimenticano facilmente le istanze, escludono parte di territorio dalla loro visione di città, arrendendosi alla toponomastica speciale e attratti da speculazioni facili: Casalnuovo nè centro nè periferia, oggi cerniera di ingresso ai Sassi.
La storia, però, ci racconta altro.
Casalnuovo esiste, sin dal 1500, nella sua conformazione difficile, nei suoi frantoi dove oggi si produce arte e cultura, nei sui mulini a vento, in qualche resto di conceria, nelle cantine rifugio, nelle neviere per la sopravvivenza.
Casalnuovo è stato luogo di antica accoglienza dei rifugiati popoli albanesi.
Oggi il quartiere vive il paradosso di una trasformazione senza controllo: si aprono attività, si intensificano le ristrutturazioni private ma il controllo e l’intervento pubblico è assente. I pochi spazi pubblici sono trascurati, il parcheggio coperto è chiuso da oltre otto anni e una vasta area a ridosso della chiesa S. Rocco, già finanziata con un progetto di 20 anni fa, è abbandonata ai rifiuti, topi ed erbe che causano allergie. Con poco, quest’area, potrebbe essere trasformata in un parco di allegria per bambini e adulti.
Ora a fatica dopo diversi incontri ,prima con il comitato Casalnuovo poi con il Comitato di Quartiere Rioni Sassi e, dopo alcuni contatti con gli amministratori, si apprende di una possibilità reale di intervento.
Al momento, l’unica cosa certa sembra l’adozione del senso unico comunicato dall’Ass.re Delicio che aiuterebbe la sosta e la circolazione sempre più caotica ed estenuante.
Gli abitanti di Via Casalnuovo nel partecipare alle attività del Comitato di Quartiere Rioni Sassi, indicano il seguente percorso:
1) Richiesta al Sindaco e al Presidente del consiglio Comunale di una commissione ad hoc che lavori ad un programma di riqualificazione del rione coinvolgendo i protagonisti del quartiere.
2) Una seduta del consiglio comunale dedicata al Parcheggio di Via Casalnuovo con verifica del progetto, somme utilizzate e tempi di realizzazione.
Il Comitato di Via Casalnuovo è pronto ad intraprendere iniziative sempre più efficaci e coinvolgenti, insieme al Comitato di Quartiere Rioni Sassi, se ancora una volta l’amministrazione comunale si dimostrerà assente alle necessità riportate e condivise.
Rispetto alla manifestazione di domenica 24 Carmen Coscia precisa: “Come comitato di quartiere abbiamo dato la disponibilità agli operatori di condividere punti fondamentali che pensavamo essere alla base della manifestazione di domenica 24 luglio e che sono stati riportati nel nostro comunicato stampa del 22 luglio:
– creare un tavolo di coordinamento per la gestione di eventi e di iniziative culturali per l’obiettivo comune di Matera capitale europea della cultura 2019;
– permettere la partecipazione attiva della cittadinanza all’amministrazione pubblica attraverso il riconoscimento dei comitati di quartiere.
Il tema del capodanno a Matera è stato solo un pretesto, da molti inteso come tale, per riportare all’attenzione dell’amministrazione la mancanza di pianificazione in merito ad eventi ed iniziative culturali nella nostra città. Per assurdo se si pianificasse un capodanno itinerante, con eventi programmati un po’ ovunque, come già accennato nel comunicato stampa di due giorni fa, il problema non esisterebbe. Simbolicamente possiamo condividere l’idea di riappropriarci del capodanno per affermare uno stop al concetto di “Basilicata-Matera 2019″ e una conferma al Matera Capitale Europea della Cultura 2019!
Non appena il fine delle dimissioni della Giunta De Ruggieri si è palesato essere l’obiettivo della manifestazione, si sono create due linee di pensiero ben definite e opposte: dimissioni vs partecipazione. Non essendo le due su piani compatibili abbiamo dovuto, come Comitato di Quartiere, prenderne le distanze ufficiali. Respingiamo, pertanto, qualsiasi informazione differente da quanto pocanzi riportato. Vorremmo partecipazione, programmazione e sicuramente continuare a dialogare con l’Amministrazione, democraticamente eletta, a prescindere dal suo colore politico e a prescindere dalle nostre preferenze personali.
Siamo felici che questa occasione abbia fatto avvicinare al Comitato molti operatori che hanno condiviso questa linea operativa.
Ci sentiamo solo di dire che è difficile, in un momento di difficoltà su molti fronti con una intera città che chiede di partecipare alla vita attiva della Res Publica, essere lucidi abbastanza da capire dove finisca la protesta e dove inizi qualcos’altro.
Noi continueremo a seguire la linea della trasparenza e ad operare come abbiamo sempre fatto: le strumentalizzazioni non ci appassionano e siamo certi che questo porterà a grandi risultati”.
Daniela Coscia, il presidente Protempore del Comitato di quartiere Rioni Sassi.