Altro che primati di eccellenza della sanità lucana: l’Azienda Ospedaliera San Carlo si dimostra, ancora una volta, l’emblema della politica lucana dove la confusione e gli intoppi burocratici, rischiano di danneggiare utenti e lavoratori.
Già in passato, l’affidamento del servizio è passato alla ribalta della cronaca per vicende giudiziarie che hanno non poco danneggiato l’immagine della più grande Azienda Ospedaliera lucana.
Nel 2016 è stata indetta una gara, mediante procedura aperta, per l’affidamento del servizio di pulizia e di ausiliariato (Deliberazione del Direttore Generale n. 565 del 2016), per la durata di 6 mesi prorogabili per ulteriori 3, giusto il tempo necessario affinchè la Stazione Unica appaltante della Regione Basilicata, possa concludere un procedimento unico, per l’affidamento del servizio su tutte le Aziende Sanitarie Regionali.
Purtroppo ad oggi, per motivi ancora del tutto ignoti, la suddetta gara non è stata ancora conclusa, con la conseguente, ennesima, proroga, fino al 31/08/2017, alla ditta che dal 2011 gestisce il servizio.
In sostanza, dal 23/10/2016, data della scadenza contrattuale, si continua a prorogare l’affidamento del servizio e ciò nonostante l’eccessivo utilizzo delle proroghe contrattuali è stato chiaramente definito illegittimo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con la Delibera n. 4585 del 13/04/2016.
Siamo ormai all’assurdo: un‘Azienda Pubblica non riesce ad affidare un servizio in condizioni di normalità. Ritardi, ricorsi e lungaggini burocratiche rischiano di lasciare un pezzo importante della sanità lucana in balia di interessi privati.
Questo non è altro che l’ennesimo fallimento dell’amministrazione Pittella, che perfettamente in linea con i passati Governi Regionali, non ha saputo effettuare scelte chiare e precise in modo da mettere ordine nelle aziende sanitarie regionali divenute ormai strumenti clientelari del Sistema Basilicata.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale