“Questa regione ha finalmente dimostrato di avere la forza e la voglia di superare un gap storico da diversi decenni sottovalutato: il rilancio del trasporto e del sistema ferroviario, che avevamo provocatoriamente ribattezzato, all’atto dell’insediamento di questo governo regionale, la ‘Cura del ferro’, sta prendendo gradualmente ma decisamente forma; sono occorse e occorreranno sinergia e partecipazione di tutte le forze politiche e istituzionali per superare quel limite storico che avrebbe potuto dare alla nostra regione un grado di sviluppo negli anni completamente differente”. È quanto dichiara l’assessore alle infrastrutture e mobilità, Donatella Merra.
“Questo governo regionale – aggiunge – ha dettato e detterà la battuta di un passo nuovo, facendo sintesi delle vere vocazioni del territorio e delle opportunità di rilancio, prima mai veramente sperimentate. Le connessioni alle principali grandi direttrici sono un tema che non si esaurirà col solo PNRR; ancora, la Basilicata non si accontenterà e non si fermerà finché gli standard delle infrastrutture non saranno interamente adeguati ed in linea con quelli del resto del Paese; per il prossimo contratto di Programma a RFI la Basilicata ha già espresso una posizione netta. Oggi raccogliamo i frutti di una grande prima inversione di tendenza: le nuove infrastrutture, gli interventi su quelle esistenti, la nuova necessaria concezione in chiave leggera e sostenibile del sistema ferroviario negli ambiti urbani di Potenza e Matera, fino al filone separato ma non meno ambizioso del recupero a fini turistici della linee storiche abbandonate, il rinnovo di tutto il parco rotabile con mezzi innovativi e sostenibili; sono tutti elementi di una visione chiara e ambiziosa che sarà sempre più oggetto di larga partecipazione e condivisione con le Comunità. Abbiamo oggi già a disposizione più di un miliardo di euro, oltre alla partita a scala extraterritoriale con l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, rispetto alla quale stiamo rivendicando un ruolo da protagonisti al pari delle altre regioni interessate. Ci piace, come più volte sottolineato – conclude Merra -, lavorare tenacemente e senza clamore mediatico, perché amiamo massimizzare i risultati, non solo creare aspettative”.