Finanziaria licenziata a maggioranza. La Commissione ha audito i responsabili dell’Ufficio trasporti in merito alle modalità di organizzazione e svolgimento del Traporto pubblico locale come stabilito nel ddl Collegato alla legge di bilancio
La terza Commissione consiliare (Attività produttive-territorio–ambiente), presieduta dal consigliere Pietrantuono (Psi), ha licenziato, a maggioranza, la manovra finanziaria regionale. Votati, nell’ordine i tre ddl che compongono la manovra: il Collegato alla legge di bilancio bilancio 2014-2016, il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 e Legge di stabilità regionale 2014, con il parere favorevole dei consiglieri: Bradascio (Pp), Castelgrande (Pd), Benedetto (Cd), Pietrantuono (Psi). Voto contrario dei consiglieri: Rosa (Plb-Fdi) e Mollica (Udc), astenuti i consiglieri Romaniello (Sel) e Leggieri (M5s).
Auditi dalla Commissione i responsabili dell’Ufficio trasporti, Angelo Santo Luongo e Donato Arcieri, sull’articolo 1 del ddl sul Collegato alla legge di Bilancio che riguarda “l’ambito territoriale e i criteri di organizzazione dello svolgimento dei servizi di Trasporto pubblico locale”. “Il comma primo dell’articolo – hanno spiegato Luongo e Arcieri – è legato alla necessità di recepire quanto previsto dalla normativa nazionale, non ultimo il decreto milleproroghe, per la definizione delle dimensioni del bacino territoriale del trasporto pubblico locale diviso in lotti omogenei. Il comma due – hanno continuato – definisce, in pratica, chi fa e che cosa. La Regione designata quale ente di governo, svolge le funzioni ed i compiti che richiedono l’esercizio unitario a livello regionale, di programmazione, indirizzo, coordinamento e di ente affidante per tutti i servizi di trasporto pubblico regionale e locale interessanti l’ambito territoriale regionale, nonché i compiti di gestione del contratto di servizio e controllo per i servizi di trasporto pubblico ferroviari e per la rete dei servizi di trasporto automobilistici. La gestione dei contratti di servizio ed il controllo per i servizi di trasporto pubblico è attribuita alle amministrazioni comunali anche in forma associata”.
“Il comma 3 dell’articolo 1 del ddl – hanno proseguito – al fine di definire il riassetto e il conseguente affidamento dei servizi di Tpl organizzati, rispettivamente, in rete dei servizi ferroviari, rete dei servizi automobilistici extraurbani e rete dei servizi automobilistici comunali, nel bacino territoriale unico regionale, secondo principi di intermodalità ferro-gomma, con riferimento, anche, ai servizi di adduzione agli scali ferroviari, di integrazione delle reti, dei servizi ed integrazione tariffaria, la Regione procede con l’aggiornamento del Piano regionale dei trasporti e del Piano dei trasporti di bacino, nonché con la rideterminazione del livello dei servizi minimi”.
“Nelle more della riorganizzazione tesa alla razionalizzazione ed efficienza del sistema, il comma 4 – ha riferito ancora Arcieri – fatta salva l’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale negli ambiti territoriali già previsti dalle discipline di settore e dalle disposizioni regionali vigenti e, al fine, di armonizzare l’esercizio dei servizi in essere, stabilisce che i contratti di servizio relativi a nuovi affidamenti dovranno avere scadenza non oltre il 31 dicembre 2017, secondo le vigenti disposizioni normative, anche comunali”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri: Rosa, Romaniello, Benedetto, Napoli che, nello specifico, ha chiesto lumi sulla situazione della Cotrab e Mollica che ha annunciato un proprio emendamento di modifica alle tabelle del Collegato. Affrontati, anche, i temi legati allo Stib (biglietteria unica), alla creazione di un Osservatorio sul traporto pubblico ed alla necessità di stabilire norme sanzionatorie per quei Comuni che, senza aver proceduto ad alcuna gara di appalto ad evidenza pubblica come previsto dalla norma, continuano a rinnovare annualmente le licenze per il servizio di trasporto sostitutivo.
Ai lavori hanno preso parte, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Giannino Romaniello (Sel), Aurelio Pace (Gm), Michele Napoli (Fi), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Nicola Benedetto (Cd), Gianni Leggieri (M5s), Francesco Mollica (Udc), Vincenzo Robortella, Vito Giuzio, Carmine Castelgrande (Pd).